Scritto da: Erika Mancini
in Diario (Esperienze)
Mi sento, mi ascolto... la superficialità non mi appartiene. Dalla mia pelle si libera l'anima, dal mio corpo solo poesia di emozioni.
Composto domenica 23 agosto 2015
Mi sento, mi ascolto... la superficialità non mi appartiene. Dalla mia pelle si libera l'anima, dal mio corpo solo poesia di emozioni.
Mi ricordo quando il problema era saltare dentro gli spazi e non cadere troppo fuori dalle righe, poi, in fondo, la vita non va ancora così? Tutti, società per prima, cercano di importi le proprie regole e ti trovi su una strada disegnata, ma se vivi di emozioni i contorni non sono così definiti, sono liberi, si può andare al di là. Poi mi chiedo: l'amore ha confini? No, non li ha, non li chiede, non li cerca... semplicemente ama.
Io sono una persona reale, non un profilo Facebook, se sto sorridendo te lo dico, se sto versando una lacrima è la verità, e, so che non mi vedi e trasmetterti quello che sono è l'unico modo che ho per rendermi reale. Sono spontanea, si spesso come una bambina, non riesco a non essere sincera, sono diretta, ma con dolcezza e tocco, racconto tutto con passione perché la mia anima vive di questo, non sopporto il parlare alle spalle, il giudicare, non sono perfetta tutt'altro, ma cerco di comportarmi come vorrei fossero gli altri con me. Mi piacciono le facce pulite, guardo negli occhi, parlo di fronte, non alle spalle, non mi nascondo, non ho paura, anche se so che tutto questo mi rende vulnerabile agli occhi degli altri, preferisco essere così che indossare una maschera. Le maschere le lascio al carnevale e se mi incontri vedrai sempre il mio volto anche dietro quella maschera.
Forte e di una sensibilità disarmante, ho imparato a cercare le risposte nei silenzi dell'anima. E quando tutto dentro è frastuono, a saper aspettare. Convivo e apprezzo le mie debolezze pensandole come forze in divenire. Sorrido e tendo la mano alle anime che incontro lungo il cammino, preziosi doni e respiri del mio cuore. Piango per una a volte disarmante realtà, ma continuo a sperare, a costruire me stessa, pensando sempre alla metà e gustando passo passo il cammino.
Con dolcezza, forza ed umiltà ecco un fiore che sia carezza, pensiero, un fiore che spero e voglio poter donare sempre, perché prego che il mio cuore sia sempre in grado di ascoltare e le mie parole in grado di rispettare ed amare chi ho di fronte, donna o uomo, sempre. Questo non potrei mai perdonare a me stessa, l'indifferenza, il non lottare per ciò che trovo ingiusto, il non rispetto quotidiano, la mancanza di amore.
Vorresti strapparla quella rete fatta di quotidianità. Dovere dovrebbe essere il rispetto di se stessi, del proprio cuore, e invece stringe a maglia, si attacca addosso e tu non ci sei. Sei troppo trasparente e i tuoi occhi non possono fingere, possono solo razionalmente trovare attimi di luce per farti forza e uscire a nuda anima, completamente te.
Vivi attimi in cui sembra di camminare in un continuo equilibrio precario, nel non so dove, provi a sporgerti, forse lo fai troppo, un groppo allo stomaco, manca il fiato e poi... improvvisamente ti rialzi, e ti rendi conto di aver preso maggiore coscienza per continuare nella stessa direzione o era, semplicemente, la presa di forza per percorrere una nuova strada.
Fermati qui, ascolta il respiro parlare, dove tace il tempo e nasce l'emozione. Non andare, resta, sei al riparo da quella che tu percepisci tempesta. Protetto, nasconditi se vuoi dai silenzi che fanno paura o dai rumori assordanti vuoti della quotidianità, ti farò sentire il profumo dell'anima e qualunque sarà il nostro destino, diremo di aver attraversato la vita insieme.
Torno giù, razionale, pensante, le ragioni sul tavolo della vita, le ali saldamente ancorate alle soglie dell'anima, i battiti, gli occhi al cielo ed un nuovo respiro non negano mai al cuore di volare di nuovo.
Corro verso il giorno... sempre, lo troverò e accoglierò i miei silenzi come preziosi consiglieri, quei silenzi dove tutto urla anche se sembra tacere e userò quell'urlo come forza per arrivare... dove? Verso i sogni, ma non importa, tutta la strada che percorro sarà sempre e comunque la mia anima.