Scritto da: MaryRosa Amico
in Diario (Esperienze)
Torno sempre diversa dopo aver fatto un viaggio. Più ricca se ho incontrato sapienza, delusa se ho incontrato ignoranza.
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Torno sempre diversa dopo aver fatto un viaggio. Più ricca se ho incontrato sapienza, delusa se ho incontrato ignoranza.
Non fermarti alla prima porta sbattuta: ne incontrerai tante altre. Non fermarti alla prima sconfitta: ne subirai molte e ne farai subire.
Non pensare mai che tutto ti sia dovuto, perché nulla è dovuto a nessuno. Ma soprattutto non pensare mai con la testa e i pensieri altrui: gli altri non sono te. E ricorda: non abbassarti mai per nessuno e se proprio devi, fallo solo per aiutare qualcuno.
Mi accorsi che quello non fu il solito bacio frettoloso, era un bacio di congedo e lo capii dal suo viso appoggiato al mio, era un addio. Se ne andò, in silenzio. Mentre io di parole né avrei avute da dire, tipo: Ti voglio bene, grazie per essere stata un amica, la migliore amica. Per aver condiviso con me i mie tormenti adolescenziale non dormendoci la notte, per aver curato le mie ferite, quelle del cuore perché all'amore, mi hai insegnato a dare valore. Grazie mamma per avermi fatto diventare una persona migliore, e se oggi lo sono, lo devo a te. Ma lei tutte queste cose le sapeva già. Mi guardò, sorrise, mi strinse forte a se e mi raccomandò un ultima volta: Abbi cura di te, non permettere a nessuno di spegnere il tuo sorriso. Amati e rispettati, sempre. Fù l'ultima, non la vidi più, ma credo e penso che chi ci ha amato tanto in vita lo farà anche in qualunque altro posto e di questo, sono certa.
Fa parte del mio carattere non essere superficiale. Ho sempre giustificato tutto perché ho sempre creduto che il bene vince sul male, sbagliando. E nonostante io ci provi senza demordere, alcune cose, e persone non riesco proprio a capirle, mai ci riuscirò: Tipo la cattiveria gratuita. A quella, non riesco a dare un senso.
Il nodo al fazzoletto. Mia nonna mi diceva sempre: quando hai qualcosa da dire a qualcuno per non dimenticarle, prendi il tuo fazzoletto e facci un nodo così da non permettere alle parole di fuggire dalla tua mente. Portalo con te e quando incontrerai a chi sono destinate slega il nodo e lasciale libere di parlare.
Accettai con dolore che nulla di prezioso si perde se è conservato nel nostro cuore. Persone, ricordi, emozioni ci accompagneranno per il resto della nostra vita. Ed è lì che vivranno.
Cuore mio quanto pesa il tuo fardello? E quanto ancora dovrai soffrire? Il cuore rispose: Se metterai amore pur sapendo che potrai soffrire, non ci sarà fardello né dolore che io non sia disposto a portare pur sapendo che a rimetterci, e poi a pagare, sarò solo io.
Non era fredda pioggia che cadeva dal cielo, ma calde lacrime a bagnare il viso. Si fermarono per un istante tra le ciglia quasi a volerle trattenere ma furono fiume in piena rompendo gli argini del cuore. E non ci fù più nulla di paragonabile al quel dolore che senza preavviso si portò via, per sempre il mio sorriso.
Poi lei si spogliò, si spogliò come nessun'altra donna avesse mai fatto. Iniziò dai suoi ricordi, dalle delusioni, dai rimpianti, dai dolori, ma soprattutto dalle sue paure. Lo fece senza alcun imbarazzo perché non spogliava il suo corpo, metteva a nudo la sua anima. E nuda si mostrò libera di essere, se stessa.
Ogni ruga tracciata sul mio volto è un pezzo di vita tracciata sul mio viso, molte col tempo se né sono formate ed alcune sono più profonde, le più dolorose. E le lacrime che l'hanno attraversato hanno scavato così profondamente da segnarlo per sempre.