Scritto da: Patrizia Luzi
in Diario (Sentimenti)
Molti dicono di volermi bene, ma non troverò mai un qualcuno che abbia paura di perdermi, come io l'ho di te.
Composto martedì 27 settembre 2016
Molti dicono di volermi bene, ma non troverò mai un qualcuno che abbia paura di perdermi, come io l'ho di te.
Per tutte quelle persone false che hanno la doppia faccia, mi chiedevo: ma su quale delle due eventualmente bisognerebbe sputarvi?
Sapere di appartenere a qualcuno ci fa sentire al sicuro, avere le attenzioni di chi si prende cura di noi, quando le nostre forze non bastano più, è una grande manifestazione d'amore, generosità e tenerezza che va coltivata nel cuore.
Ho constatato che certe persone farebbero più bella figura a saper tacere, invece di aprir bocca per darle fiato dicendo cose che non stanno né in cielo e né in terra.
Ho conosciuto molti di voi tramite Facebook, ad alcuni ho chiesto io l'amicizia, da altri invece non l'ho accettata, con il passare del tempo un po' di amici li ho eliminati anche dalla mia vita, mentre altri invece si sono tolti da soli, anche senza un perché, ma va bene anche così, non importa. Poiché non mi servono i numeri ma la sostanza e la sincerità, sono felice di avervi tra i miei amici, io dico sempre pochi ma buoni. Perciò vorrei ringraziare tutti voi per essere una parte bella della mia vita, un caloroso abbraccio a tutti.
Forse non tutti hanno capito che del loro parere io me ne sbatto altamente.
Col tempo impari a non aspettarti più nulla da chi ti ha fatto promesse mai mantenute negli anni.
Non abboccate mai alle provocazioni di chi prova gusto a far sentire in colpa gli altri dei propri errori, perché certi individui non si meritano neanche un solo istante di notorietà.
Se siamo confinati ancora in casa a smaltire la quarantena, è colpa anche dei comportamenti di gente incosciente e senza scrupoli che non ha seguito le regole fin dall'inizio, uscendo solo per situazioni di vera necessità, invece di fare jogging e allenarsi nei parchi. Meditate gente.
Attenzione agli estranei che incontriamo, perché non sempre sembrano quello che sono.