Scritto da: Sannino Michele
in Diario (Sentimenti)
Si possiedono tante cose nella vita, a volte sono persone e a volte cose e a volte sono organi di una persona e voi possedete il meglio di me: il mio cuore.
Composto lunedì 19 giugno 2017
Si possiedono tante cose nella vita, a volte sono persone e a volte cose e a volte sono organi di una persona e voi possedete il meglio di me: il mio cuore.
Ti racconto una storia, nata in una città bellissima vicino al mare che inizio molto tempo fa in un mondo così bello ai miei piccoli occhi che videro per la prima volta un viso dolcissimo, tenero. Non capivo chi tu fossi, mentre mi stingevi nei tuoi abbracci io mi cullavo e i tuoi baci nel mio cuoricino erano scoppiettanti. Poi i giorni passavano, diventavo grande, e tu lo diventavi nel mio cuore e intanto in tempo trascorreva imperterrito anche sul quel viso dolcissimo e tenero, e le mie preghiere erano sempre più frequenti verso Dio, che tu non mi lasciassi mai. Ma la vita poi ci ha divisi regalandomi quello che io fui per te e capivo ancor di più quando era difficile ma bello essere genitore, e anche se la distanza ci teneva lontani tu c'eri sempre vivendo ogni mia gioia, sostenendomi ad ogni mia caduta. Mamma, sei e sarai un amore inestimabile, che un figlio come me possa raccontare, e anche se la vita mi è ostile diventava meno pesante, bella insieme a te, perché tu mamma sei la mia vita, sei quella persona che amavo in modo assoluto, il rifugio quando non capivo, le braccia dove correvo quando avevo paura, l'amore quando mi manca. Sai mamma, non vorrei mai smettere di scrivere di te, perché sono tanti i pensieri che vorrei dirti e raccontarti, delle emozioni che sento nel cuore mio per te, sono tante le cose che vorrei che tu sapessi, come i rimpianti che mi porto dentro per non poterti ripagare per tutto quello che hai fatto per me di tutte quelle volte che tutti mi lasciavano solo nei momenti di bisogno, mentre tu c'eri sempre e io qui in silenzio e dispiaciuto ma consapevole di non poterti ripagare. Mamma, occhioni dolci e teneri, dalle tenere carezze che ancora sento. Mamma, sai quante volte mi soffermo a guardare una vecchietta e di quanta infinita tenerezza mi da perché ogni vecchietta, è come vedessi te mamma, e mi chiedo spesso che mondo sarebbe senza la mamma. Mamma, tu resterai il racconto più bello che un figlio come me può vivere e raccontare, e oggi io, lo racconto, non sapendo dove sei, mentre un nodo mi stringe la gola, da quando ho perso, ho perso te, persi quel cuore che mi voleva bene, quell'amore unico è vero, profondo, che nonostante che il tempo vola come il vento io non smetto mai di starci male per tutte le volte che tu mi respiri nel cuore, e non riesco ancora oggi a frenare queste lacrime che solcano il mio viso segnato come te dal tempo. Sai mamma adesso ancor di più conosco il valore di una mamma, come di te, e ad ogni ricorrenza il sipario della malinconia cala su di me, mentre vivo, ma vivo male senza di te perché tutto mi manca oltre te. Mamma, quando eri qui con me ricordo: che ogni volta che torno da te tu eri felice e lo ero anche io tantissimo mentre ora piango per la tua assenza che terribilmente mi opprime tanto. Mamma, sangue del mio stesso sangue, vita della mia stessa vita, pensiero che non avrà fine, rimpianto che non nessuno potrà placare. Mamma, questa è una dedica che questo cuore che ti ama oltre ogni limite del pensiero, e del tempo, è riuscito a realizzare per te ma non è riuscito a ripagare tutto quello che mi hai donato, tutto quello che sei stata per me, tutto quello che hai fatto per me, senza chiedermi mai nulla!. adesso signore mio ti chiedo un ultimo regalo che vorrei da te che la mia mamma godi della tua bontà.
Non arrabbiarti quando qualcuno ti cerca solo per c... suoi. Non arrabbiarti, ma usali come si usano i sacchetti della spazzatura perché tali sono.
La vera fortuna è di aver accanto qualcuno che pur essendo stronzo ti siede affianco.
Fa comodo a molti restare giovani, e chi è che può negare questo, ma bisogna crescere, diventare uomini e esserlo non vuol dire non restare giovani dentro.
Se un giorno ti fermerai e penserai a me... se un giorno ripenserai a quello che è stato, non starci male, perché o core mio anche di nascosto, in silenzio, ti ha voluto sempre bene, ha sempre sperato che tu sia sempre felice.
"Sei la più bella del mondo" cita raf in una canzone. Nella canzone del mio cuore c'è scritto una frase che cita: vurria nun suffrì cchiù sapenn ca e carezz toie nun so pe me.
Quando si vuole bene non hai bisogno di dirlo, quando vuoi bene, non ti importa dove sei ma star vicino a chi vuoi bene. Quando vuoi bene non conta la differenza di carattere, la differenza che vi distingue, quando vuoi bene, lo senti e e questo che conta il resto è solo vita.
Quanto vorrei che i tuoi sogni fossero dolci, che fossero fatti di cose belle. Quanto vorrei poterti regalare un sogno che custodisci nel tuo cuore bello. Io vorrei poterti dare tutto ma non posso, posso solo restar in silenzio a pensare. Chissà se nei tuoi sogni ci sono anche io che ti porto ovunque, io vado perché porto te sempre nel mio cuore.
Riflessione di vita. Nei sogni possiamo essere ciò che vorremo essere e nessuno ce lo può impedire. Mentre nel nostro percorso di vita dobbiamo essere così intelligenti nel guardare e capire che nessuno merita di sentirsi solo, e tu non devi macchiarti mai la tua coscienza di questo peccato, perché di fronte a te potresti aver quel tipo di persona che ti fa vedere che è forte, ma in realtà è così fragile come una foglia caduta da un albero. È una nuvola che passa e se ne va, sono gli anni che ti piovono addosso. La vita è come il vento tra i rami di un albero, se il tronco è forte e le radici sono ben salde nel terreno, nessun vento, nessuna tempesta potrà distruggere.