Nathan: Quello che ti sta preoccupando, puoi fermarlo. Haley: Come lo sai che sono preoccupata? Non hai neanche aperto gli occhi. Nathan: Pensi che abbia bisogno di vederti per sapere cosa ti stia accadendo?
- Lucas: Hey Peyton! Sei tu. - Peyton: Cosa!? - Lucas: Quando tutti i miei sogni diventeranno realtà, l'unica che voglio accanto... sei tu. Sei tu Peyton. - Lucas: Hales, conosci la mia ragazza Peyton vero? - Peyton: Oddio. - Haley: Cosa? Da quando? - Lucas: Da adesso, spero. Ti farò sapere. - Lucas: È bello vero? Noi. - Peyton: È perfetto.
Il mio migliore amico mi ha ricordato una citazione di William Shakespeare che mi sembra appropriata: "vi è una marea nelle cose degli uomini la quale se colta al flusso porta al successo. Se è negletta l'intero viaggio della loro vita resta arenato nei bassifondi e nelle disgrazie. Ora noi navighiamo in un mare aperto. Dobbiamo dunque prendere la corrente finché è a favore. Oppure fallire l'impresa avanti a noi". Io credo che questa frase significhi che la vita è breve e le opportunità sono rare e noi dobbiamo essere pronti ad afferrarle. Non solo le opportunità di successo ma anche quelle di ridere, di vedere le meraviglie del mondo e di vivere. Perché la vita non ci deve nulla. In realtà siamo noi che dobbiamo qualcosa alla vita e se riuscissimo a renderci conto che... scusate avrei altro... è solo che sto per avere il mio bambino.
Haley: Allora, la prima volta che ho incontrato Brooke Davis, non aveva idea di chi fossi. Ovviamente tutti sapevano chi era lei, era la ragazza più popolare della scuola. Era il capitano delle cheerleader, noisomente bella, come lo è ancora oggi. E io mi chiedevo all'epoca, come sarebbe stato esere amica di Brooke. Mi avrebbe reso popolare? I ragazzi mi avrebbero chiesto di uscire? E poi una sera uscì davvero con Brooke, tutta la sera. Oh, e non le piaceva il mio nome, quindi decise che mi avrebbe dato un nome che le piacesse, che alla fine era Brooke. E in quel momento capii che volevo Brooke come amica. Non perché mi avrebbe reso popolare, non perché i ragazzi mi avrebbero chiesto di uscire, ma perché vidi di sfuggita la vera Brooke. La ragazza con il cuore più grande che abbia mai conosciuto. E, sapete, quando si è al liceo, non è affatto facile mostrare alle persone chi si è veramente. Ma io sono riuscita a capirlo. Gliel'ho letto negli occhi. Così diventammo amiche, e adesso è la mia migliore amica. Ne abbiamo passate così tante in tutti questi anni e la nostra amicizia continua a crescere. Per cui sono sicura che la tua amicizia e il tuo amore per Julian continueranno a crescere anno dopo anno, per il resto delle vostre vite. E io mi sento così fortunata ad essere parte di questo amore. Ti voglio bene, Brooke Davis.
La vita è breve e le opportunità sono rare e dobbiamo essere pronti ad afferarle. Non solo le opportunità di affermarsi, ma anche quelle di vedere le meraviglie del mondo, di ridere, di vivere, perché la vita non ci deve nulla. In realtà credo che noi dobbiamo qualcosa alla vita...
Papà di Haley: "A quelli che dicono che sono troppo giovani vorrei rispondere: si può guidare a 16 anni, andare in guerra a 18 anni, puoi bere alcool a 21 e andare in pensione a 65... e allora qual è l'età giusta per innamorarsi davvero?"