- Silente: e come vanno le tue attività extrascolastiche? - Harry: ... Signore? - Silente: ho notato che passi molto tempo con la signorina Granger, pensavo che magari... - Harry: no! Voglio dire, siamo amici ma... no! - Silente: perdonami, ero semplicemente curioso!
- Zio Vernon: Non puoi fare magia fuori dalla scuola. - Harry: Dici!? Proviamo! - Zio Vernon: Non ti faranno più tornare ora. Non hai dove andare! - Harry: Non m'importa. Dovunque è meglio di qui.
Silente: So riconoscere una causa persa quando ne vedo una... deplorevole... l'avrei considerato un trionfo personale se tu avessi consentito a tornare ad Hogwarts. Va beh, sei come il mio amico Potter qui, unico nel suo genere, bene, addio Horace. [Silente ed Harry lasciano la casa] Lumacorno [raggiungendoli]: Va bene! Accetto! Ma voglio il vecchio studio della professoressa Gaiamens non quel gabinetto che avevo prima... e mi aspetto un aumento! Viviamo in tempi pazzi! Pazzi! Silente [rivolto ad Harry]: Mh-mh... pazzi davvero.
Umbridge: ricopierà alcune frasi per me oggi signor Potter... dunque, voglio che lei scriva "non-devo-dire-bugie" Harry: per quante volte? Umbridge: beh diciamo quanto ci vuole perché il messaggio "penetri".