- Pacey: Ti lascio libera. - Joey: Cosa? - Pacey: Ti lascio libera. Non c'ho mai creduto veramente a quella stronzata "se ami qualcuno lascialo libero" come dimostra tutto ciò che ho fatto nella mia vita fino a questo momento ma io sono determinato ad essere felice, in questa vita. E io ti amo, voglio dire, in fondo ti ho sempre amata ma i nostri tempi non hanno mai coinciso e, a quanto mi risulta, il tempo non è amico dell'uomo perciò devo rassegnarmi ad essere felice adesso perché è così, questo è tutto quello che abbiamo. Se c'è una cosa che ho imparato dalla morte di Jen è questo... - Joey: Io non voglio essere lasciata libera...
- Joey: Dawson io non litigavo con te, litigavo con me stessa! Una parte di me voleva mandarti via per sempre, l'altra parte invece voleva stringerti forte. - Dawson: e quale parte ha vinto? - Joey: Possiamo dire che per ora la questione è irrisolta.
[I due si guardano negli occhi e poi Pacey si avvicina a lei e la bacia. Poi lui lentamente si allontana e Joey lo guarda un po' sorpresa.] Joey: [Sospira] Che cos'era? Pacey: Non lo so. Ma... ti ricordi di quanto ti ho detto di essere disposta a rimanere sorpresa dal futuro? Joey: Sì. Pacey: Sorpresa. Joey: Perché tu non sembri così sorpreso? Pacey: Beh... forse perché io... volevo baciarti sin da quando ti ho visto con quel vestito. [Joey abbassa lo sguardo e guarda il pigiama che sta indossando.] Pacey: No. Uhm... non quel vestito. Quello... uhm... il prec--beh, insomma, non— Joey: Aspetta, aspetta, aspetta. Pacey: [Lui si schiarisce la voce] Joey: Tu volevi baciarmi da tutta la notte? Pacey: Si. Joey: Anche quando mi hai urlato contro. Pacey: [Ride] Soprattutto quando ti ho urlato contro. Joey: Anche quando stavi flirtando con quell'altra ragazza? Pacey: Sì. Anche allora. Joey: Quindi... questo è... una specie di... nuovo sviluppo nella tua vita? Pacey: Volerti baciare? No. C'è sempre stato... come... il rumore bianco, oppure... i servizi segreti o la minaccia di una guerra nucleare, per capirci. Solo qualcosa a cui sei abituata. Joey: E questo... non ti fa andare in paranoia. Pacey: Beh, sì e no. Joey: Quale dei due, Pacey? Pacey: Mmh. Sì.
Pacey, riguarda il modo in cui mi hai portato la valigia giù dall'autobus ieri... riguarda il modo in cui quando andiamo al cinema e vai a comprare i pop corn, mi metti sempre un tovagliolino sulle gambe per evitare che mi pulisca sui jeans... e riguarda il modo in cui quando abbiamo giocato a mini golf hai sempre tirato per primo per indicarmi il percorso; mi hai insegnato a guidare... e l'anno scorso al ballo sapevi che il braccialetto che avevo era di mia madre... mi hai baciato una prima volta e la seconda volta hai contato fino a dieci prima di rifarlo nel caso avessi avuto intenzione di fermarti; mi hai comprato un muro, siamo stati su una barca per tre mesi... e tu hai capito senza che io parlassi che non ero pronta... non chiedi perché adesso lo sono? Conterò fino a dieci, e poi comincierò a baciarti... se non vuoi che continui... devi solo fermarmi.
Penso a te quando sono incazzata, confusa, arrabbiata, preoccupata o triste e mi sento subito meglio: sei come la pillola del buonumore. Il mio cuore non ha mai lasciato questa barca, non ha mai lasciato te e non lo farà così presto.
- Pacey: Roba da non credere, Joey, finalmente s'è accorta che esiste anche l'altro sesso. - Joey: Potrei ucciderti. Una notte mentre dormi potrei tagliarti la gola o farti un buco in testa. Stà attento.