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Quelli che si limitano saggiamente a ciò che pare loro possibile non avanzeranno mai di un passo.
dal film "Morte di un matematico napoletano" di
Quelli che si limitano saggiamente a ciò che pare loro possibile non avanzeranno mai di un passo.
Butch: E adesso?
Marsellus: Ora ti dico adesso cosa. Chiamerò due tizi strafatti di crack per fare un lavoretto in questo cesso, con un paio di pinze e una buona saldatrice. Hai sentito quello che ho detto pezzo di merda? Con te non ho finito neanche per il cazzo... una cura medioevale per il tuo culo... Due cose. Uno non raccontare questa storia. Questa cosa resta tra me, te, e il merdoso che presto vivrà il resto della sua stronza breve vita fra agonie e tormenti, il violentatore. Non riguarda nessun altro questo affare. Due: lascia la città stasera, all'istante. E una volta fuori, resta fuori, o ti faccio fuori. A Los Angeles hai perso i tuoi privilegi.
Aveva ragione direttore, la salvezza è proprio qui dentro.
I timidi notano molte cose, ma sono molto bravi a non farsene accorgere...
Quanti di voi sanno di essere vivi?
Cazzate...
Siete soldatini di plastica in una fangosa guerra in miniatura...
Avanti! Quanti di voi pensano di essere vivi?
Quanti di voi sanno di essere veramente vivi.
Non si è mai troppo prudenti per quanto riguarda le proprie frequentazioni, d'altronde anche Gesù tra i propri apostoli aveva Giuda.
Giorno nuovo, stilista nuovo. Sia che vi stiate vestendo per fare l'amore che per fare la guerra, ringraziate Dio per gli amici e per la moda.
Perdonatemi se avrò bisogno che siate forti per sempre, perdonatemi se ho paura della vostra infelicità! Se voi soffrite, io soffrirò. Se voi resistete, io resisterò... un'ultima volta.
Andreotti: Io non ci credo al caso; io credo alla volontà di Dio.
Scalfari: Dovrebbe invece. Dovrebbe crederci al caso.
Dunque, presidente, è un caso che i familiari di alcune persone assassinate la odiano? La odia il figlio del generale Dalla Chiesa: dice che c'è la sua mano nell'omicidio del padre. La odia la moglie di Aldo Moro che la ritiene uno dei responsabili della morte del marito. È un caso che la odi la moglie del banchiere Roberto Calvi? Dice che lei minacciò prima e ordino dopo l'omicidio di Calvi. Dice che non l'uccise lo Ior, ma due persone: Andreotti e Cosentino, che adesso è morto. E poi mi domando: "È un caso che lei fosse ministro dell'Interno quando Pisciotta è stato assassinato con un caffè avvelenato? ". Si disse che Pisciotta avrebbe potuto rivelare i mandanti dell'omicidio del bandito Giuliano. È un caso che il banchiere Michele Sindona sia stato assassinato allo stesso modo? Anche lui, costretto in carcere, avrebbe potuto fare rivelazioni fastidiose. È un caso che tutti dicano che lei ha ripetutamente protetto Sindona? È un caso che il suo luogotenente Evangelisti abbia incontrato Sindona da latitante, a New York, in un negozio di soldatini? È un caso quello che dice il magistrato Viola? Che se lei non avesse protetto Sindona non sarebbe mai maturato il delitto Ambrosoli? E ancora: è un caso che lei annota tutto scrupolosamente nei suoi diari e dimentica di annotare il delitto Ambrosoli? Ed è un caso che nei triennio '76-'79, quando lei era Presidente del Consiglio, tutti i vertici dei servizi segreti erano nelle mani della P2? È un caso che lei nei ripetuti incontri con Licio Gelli, capo della P2, parlavate - solo ed esclusivamente - dei peronisti sudamericani? Così ha detto lei: "solo chiacchiere amichevoli". Infine, è un caso che lei sia stato tirato in ballo in quasi tutti gli scandali di questo paese? E tralascio tutti i sospetti che aleggiano sui suoi rapporti con la Mafia. Insomma - come ha detto Montanelli - delle due, l'una. O lei è il più grande, scaltro criminale di questo paese, che l'ha sempre fatta franca; oppure è il più grande perseguitato della storia d'Italia. Allora le chiedo: tutte queste coincidenze sono frutto del caso o della volontà di Dio?
Andreotti: È un caso che l'autorevole quotidiano, da lei fondato e diretto, sia stato salvato a suo tempo dal Presidente del Consiglio? Quel Presidente del Consiglio ero io. Il suo giornale stava per finire nelle mani di Silvio Berlusconi, un datore di lavoro a lei poco gradito. Io l'ho impedito, anche grazie alla mediazione del tanto vituperato Ciarrapico, consentendole così la sua autonomia e la sua libertà. Autonomia e libertà che le consentono di venire qui oggi ha pormi domande sfrontate e capziose. È grazie a me se lei oggi può permettersi di essere così arrogante e presuntuoso e sospettoso nei miei confronti.
Scalfari: Guardi che le cose non stanno esattamente così: la situazione era un po' più complessa.
Andreotti: Ecco. Lei è abbastanza perspicace e l'ha capito da solo; la situazione era un po' più complessa. Ma questo non vale solo per la sua storia, vale anche per la mia.
So di avervi promesso che oggi avrei condiviso un enorme segreto, ma non l'ho fatto. Ma non è proprio questo San Valentino?
Speranze infrante? Sentimenti Feriti? Relazioni troncate? È una giornata piena di cocenti delusioni, dove è facile approfittarsi delle persone vulnerabili e sole.
Mentre alcuni continuano a desiderare amori non corrisposti, altri non possono fare a meno di sentirsi per qualche motivo... fregati.
E, se è vero che sarebbe bello credere che quasi tutti i San Valentino finiranno bene, sappiamo che è molto più probabile un finale con un cuore spezzato.
Xoxo Gossip Girl.