Mi chiamo Wolf, risolvo problemi.
dal film "Pulp Fiction" di Quentin Tarantino
Mi chiamo Wolf, risolvo problemi.
Gli attori non sono gente onesta: sono capaci di inventarsi sentimenti che non hanno.
- Tom Hagen: Al marito di tua figlia diamo un incarico importante?
- Don Vito Corleone: Mai, diamogli da vivere però teniamolo fuori dagli affari della famiglia.
Sapete cos'è l'amore quello vero? Avete mai amato così profondamente da condannare voi stessi all'inferno per tutta l'eternità.
Lei non deve sopravvivere, lei deve pretendere di vivere in un mondo migliore, non solo sognarlo.
C'è qualcosa di sbagliato a quel livello di perfezione... deve essere violato.
Blair: Smettila di ricattarmi, non ti sei stancato, non posso evitarlo per sempre
Chuck: Vai via (rivolto ad una ragazza accanto a lui) Io non ho detto per sempre, solo finché la vista di voi due insieme non mi farà più rivoltare lo stomaco
Blair: e quando succederà
Chuck: Soltanto il tempo potrà dirlo o forse vuoi che Nate sappia che hai perso la verginità con me sul sedile di un auto in corsa, suggerisco pazienza e controllo
Blair: Eh... non c'è qualcun altro che puoi torturare
Chuck: Può darsi, ma ho scelto te.
Vivere nel passato è il mio futuro.
- Tess: Tu non sei morto in quell'incidente, Charlie.
- Charlie: Invece si.
[Durante la partita a poker dove il premio comprende anche due biglietti per il Titanic]
- Jack: Va bene. È il momento della verità. La vita di qualcuno qui sta per cambiare. Fabrizio? [Fabrizio mostra le carte] Niente. Olaf? [Olaf mostra le carte] Niente. Sven? [Sven mostra le carte] Oh, due coppie... Scusa tanto, Fabrizio.
- Fabrizio: Che scusa, ma vaffanculo! Hai scommesso tutto quello che avevamo.
- Jack: Scusa tanto, non rivedrai tua madre per un bel po' di tempo... perché noi ce ne andiamo in America! [mostra le carte] Full, ragazzi! Wo-hoo!
- Fabrizio: Evviva! Oh Dio Mio, ti ringrazio!