Scritta da: Claudia Di Lembo
in Frasi di Film » Romantico
Non sono mai gentili con la gente: sono gentili con le carte di credito.
dal film "Pretty Woman" di Garry Marshall
Non sono mai gentili con la gente: sono gentili con le carte di credito.
- Tutte le donne vogliono addormentarsi sulla spalla di un uomo.
- Sì, ma gli uomini russano ed io... ho l'orecchio musicale.
- Ele: ... tu lo conoscevi e non mi hai detto niente?
- Gin: non ti ho detto niente perché mi sembrava così infantile... innamorarsi di una persona così... senza averci mai parlato...
- Ele: come faccio sempre io no? Senti Gin...
- Gin: ... senti... lo so come la pensi... tu al posto mio non perdoneresti mai... come dici tu... è la regola...
- Ele: sai a cosa servono le regole? A non buttarsi troppo in una storia... perché innamorarsi fa paura a tutti... e allora è più comodo nascondersi dietro alla fantasia... Gin... il principe azzurro non esiste... e amare è un altra cosa... è accettare una persona con i suoi difetti e i suoi sbagli... e te lo dico io che non sono mai riuscita a farlo...
Il vero amore non può essere trovato laddove ci si accorge che non esiste, né può essere nascosto dove esiste davvero.
- Stefan: Mi dispiace per ieri. Non ero in me.
- Elena: Mi sembra che passi molto tempo a scusarti.
- Stefan: Ho molte cose per cui dovermi scusare.
Non c'è niente di più profondo di ciò che appare in superficie.
Impara l'arte di ottenere quello che vuoi dagli uomini. Non sbattendo i piedini, figlia, ma facendo credere agli uomini che sono loro a decidere. Ecco l'arte di essere donna.
- Stefan: Di solito me ne sto per conto mio. Non sempre mi inserisco bene.
- Matt: Questo perché sei quel tipo di ragazzo.
- Stefan: Che tipo?
- Matt: Il tipo che sembra abbia tutto, perciò la gente che non ha tutto di solito scappa dall'altra parte.
- Stefan: È così che sembro?
- Matt: Abbastanza.
- Stefan: Che cazzone!
- Matt: Già.
I grandi non capiscono quanto ci si possa sentire soli da bambini, come se tu non contassi. Io avevo otto anni e avevo delle bambole, la mia preferita era una bambola brutta che io chiamavo Clementain e la sgridavo in continuazione: "non devi essere brutta sii bella!" Che assurdità come se potendo cambiare lei potessi per magia cambiare me stessa.
- Seyma: Non sono una brava fidanzata, né una brava figlia e non sono stata una buona amica.
- Oyku: Seyma andiamo non dire così.
- Seyma: Non provare a consolarmi, so come sono fatta, lo so meglio di tutti e non posso cambiare. Sono quello che sono, non sono capace di fare niente, è questa la mia condanna.
- Oyku: Dai smettila, la tua famiglia ti vuole bene e anche io, persino Mete. Non ci vuole proprio niente a cambiare, devi dimostrare di essere una persona corretta e non ci vuole proprio niente a dimostrarlo dipende solo da te. Tu stai pagando per quello che hai fatto e io sto pagando per quello che non ho fatto.
- Seyma: Vorrei che tu e io fossimo una versione migliore di come siamo. Io sarei una brava ragazza sempre pronta ad aiutare gli amici a risolvere i problemi e tu una ragazza coraggiosa che sa quello che vuole ma purtroppo siamo diverse.