- Dr. Cox: Se considerassimo l'intervento come una tantum... (Con fatica) Avremmo fatto una buona mossa in senso finanziario. - Dr. Kelso: Ecco, questo è il genere di affermazioni che posso prendere in considerazione. Come ti senti ora? - Dr. Cox: Sporco dentro.
- Dr. Cox: Ti odiano, Bob. Ti odiano dall'impronta degli zoccoli alla punta del forcone. Ti odiano, o signore, se ti odiano... (se ne va). - Laverne: Ahahah! - Dr. Kelso: Cos'è che ti fa ridere tanto? - Laverne: [Rdiendo] La parte degli zoccoli e del forcone. (Serissima) Perché? - Dr. Kelso: No, chiedevo...
Perdonami Signore se ti disturbo. So benissimo che la tua conoscenza è illimitata e che trascende i problemi delle singole anime, ma cerca di metterti nei miei panni. Quando ti prego sono giusto, non ti chiedo mai favori od aiuti, ti chiedo solo la forza di farcela da solo e la saggezza di compiere la scelta giusta. In tutti questi anni non ti ho mai implorato di fare qualcosa per me, ma stavolta non ho scelta. Voglio che guidi la sua mano, voglio che guidi le cellule di mia moglie a combattere, o a morire, o a fare quello che devono fare perché questo cancro se ne vada senza portare niente con se. Ti supplico Signore, aiutala a guarire. Non portarmela via. Non ti faccio promesse che non potrò mantenere, non ti offro i miei anni in cambio dei suoi, ti supplico e basta. Ora avanti lanciami le pietre per la impudenza, colpiscimi, non mi importa, ma aiutala a guarire.
Carissimo Ephram, sono rimasta seduta in cucina una buona mezz'ora semplicemente a pensare a te, a chiedermi a cosa puoi pensare adesso, a quello che stai provando, a quanto puoi essere bello con tocco e toga. Se stai pensando a me smetti subito, manda un bacio verso il cielo e concentrati su quello che hai davanti a te, non su quello che si lascia alle spalle. Io sarò legata a te per sempre: nel passato, nel presente e nel futuro. Non hai bisogno di fermarti a cercarmi, io sono qui. Se sei spaventato di quello che può accadere non esserlo: accetta l'incertezza, lascia che ti guidi, abbi il coraggio di farlo ed usa cuore e mente per aprirti la strada verso la felicità; non sprecare il tempo nei rimpianti, buttati con passione nella tua prossima avventura, godi il presente. Ogni momento come viene, perché non ne avrai mai un altro uguale. E se mai dovessi guardare in su e sentirti perso, semplicemente fai un respiro e ricomincia. Ripercorri i tuoi passi e torna al posto più puro nel tuo cuore, dove viva è la speranza. Ritroverai di nuovo la tua strada. Con amore, mamma.
Le favole non diventano realtà. La realtà è molto più tempestosa. Molto più buia. Molto più spaventosa. La realtà è davvero molto più interessante del "vivere per sempre felici e contenti".
Armando, se vuoi toglierti Betty dalla testa, se vuoi dimenticare quello che c'è stato, la prima cosa è disfarsi di tutto quello che appartiene al passato.