Forse ti stavo cercando talmente tanto che non riuscivo più a capire il punto da cui ero partito...
Marco Cesaroni (Matteo Branciamore)
dal film "I Cesaroni" di Francesco Vicario
Forse ti stavo cercando talmente tanto che non riuscivo più a capire il punto da cui ero partito...
Non piangere, se piangi mi uccidi. Ti amo, da sempre.
E pensare che ieri eri in ginocchio per chiedermi di sposarti...
Quando hai appena rotto con qualcuno certe strade, certi luoghi, perfino certe ore del giorno sono da evitare. La città diventa un campo di battaglia deserto, pieno zeppo di mine emotive. Devi stare molto attenta a dove metti i piedi, se non vuoi finire a pezzi.
L'uomo è innanzitutto un animale abitudinario attratto dalla sicurezza e dalla comodità di ciò che gli è familiare, ma che succede quando è proprio da lì che proviene il pericolo quando le paure alle quali stiamo cercando disperatamente di sfuggire ci sorprendono nel nostro habitat?Commenta
Siamo tutti, e per causa nostra, la somma delle nostre paure per andare incontro al destino dobbiamo inevitabilmente affrontare queste paure e sconfiggerle poco importa se vengono da ciò che ci è familiare o dall'ignoto.
Dicono che gli sms hanno rovinato la lingua. Io penso che siano un po' come le canzoni, le più lunghe non sono mai le più belle perché secondo me per scrivere una cosa bella devi saper dire in due righe quello che conta.
- Ti amo, lo sai, è così?
- Anch'io ti amo... mah... sembra che questo non sia sufficiente.
Marco è Foscolo... Lui, è un seduttore triste. Passa la metà della sua vita a guardare fuori dalla finestra e l'altra metà a cercare di scrivere quello che ci ha visto, che poi non è mai quello che vedono anche gli altri.
Si vive insieme, si muore da soli.
Non è mai una persona sola a morire, mai. Ad ogni sparo moriamo tutti un po'.Commenta