- Edward: Come mai Jacob Black può farti un regalo e io no? - Bella: Perché io non ho nulla da offrirti. - Edward: Tu mi dai tutto anche solo respirando. - Bella: Il regalo più bello è quello che hai detto.
- Bella: Volevo che mi vedessi almeno una volta, dovevi sapere che ero viva e che non dovevi sentirti in colpa, adesso posso anche lasciarti andare. - Edward: Io non mi sento in colpa, non posso vivere in un mondo in cui tu non esisti.
Ci sono due tipi di sofferenti a questo mondo: quelli che soffrono per una carenza di vita e quelli che soffrono per una sovrabbondanza di vita. Io mi sono sempre ritrovato nella seconda categoria. Se ci pensi un attimo, quasi tutti i comportamenti dell'uomo e le sue attività in sostanza non sono diverse da quelle degli animali. Le più avanzate tecnologie e la nostra abilità artigiana ci portano al livello dei super-scimpanzé, non di più. In realtà la differenza fra, diciamo, Platone e Nietzsche e l'uomo medio, è maggiore di quella che esiste fra lo scimpanzé e l'uomo medio. Il regno del vero spirito, del vero artista, del santo, del filosofo, sono in pochi a raggiungerlo. Perché così pochi? Perché la storia del mondo e l'evoluzione non sono esempi di progresso ma piuttosto un'infinita e futile addizione di zeri? Non si sono sviluppati i valori più importanti. Diamine, i Greci 3000 anni fa non erano certo meno progrediti di noi. Allora quali sono le barriere che impediscono all'essere umano di arrivare per lo meno vicino al suo vero potenziale? La risposta a questa domanda la si può trovare in un'altra domanda. Qual è la caratteristica umana più universale? La paura. O la pigrizia.
L'amore è... gentile, l'amore è... l'amore è paziente ed è davvero molto difficile; infatti è probabilmente la cosa più difficile da affrontare... ma qual è lo scopo della vita? Cercare di affrontarla con meno difficoltà possibili o di viverla? E allora si incontra qualcuno, una compagnia. Tutto inizia con una piccola scintilla, è la parte migliore, tutti adorano quella parte e quella persona ci aiuta nei momenti più duri anche quando il lavoro ci fa impazzire, e poi si inizia a discutere su quale film vedere oppure si dimentica un compleanno e si discute su come deve essere piegato un tovagliolo, a cigno? E tu ti arrabbi e lei si arrabbia e all'improvviso sembra così facile scappare, andare via; è strano, l'universo invia sempre dei segnali se si commette un errore, un pianoforte ci cade in testa o un cavallo scappa via e ritarda un intero matrimonio... quello che l'universo tenta di dire è che la possibilità di incontrare la persona che rivoluziona la tua vita è una su un milione e per niente al mondo devi lasciarla andare, non devi.
- Edward: Buon compleanno. - Bella: Non ricordarmelo. - Edward: La tua nascita va assolutamente festeggiata. - Bella: Il mio invecchiare no. - Edward: Il tuo invecchiare? 18 anni non sono così tanti da doversi preoccupare. - Bella: Sono un anno più vecchia di te. - Edward: No non è vero io ne ho già 109. - Bella: Beh forse allora non dovrei uscire con un uomo così vecchio è disgustoso dovrei provare repulsione.
- Edward: In teoria non infrangiamo nessuna delle sue regole. Ha detto che non potevo oltrepassare la porta di casa ma io sono entrato dalla finestra. Non mi perdonerà tanto facilmente. - Bella: Lo so. - Edward: E tu? Spero che tu lo farai perché sinceramente non so vivere senza di te.