Scritta da: Andrea Manfrè
in Frasi di Film » Fantasia
Diventa quello per cui sei nato...
Elrond (Hugo Weaving)
dal film "Il Signore degli Anelli: Il ritorno del re" di Peter Jackson
Diventa quello per cui sei nato...
La Forza è potente in quest'uomo.Commenta
Certo che siamo proprio insignificanti davanti all'universo.
Ragazzi! Quando imparerete a non dire le parolacce alle suore?
Un orologio digitale Timex, rotto. Un profilattico non usato. Uno... usato. Un paio di scarpe nere. Una giacca di un abito nero. Un paio di pantaloni di un abito nero. Un cappello, nero. Un paio di occhiali neri. 23 dollari e 12 cents. Firma qua.
Se devi sognare... tanto vale farlo alla grande.Commenta
- Ho una sola cosa, proprio come lei;
- Davvero? Mi conosce meglio di quanto io conosca lei.
- La vedo zoppicare. Le vedo l'anulare senza anello. E quella sua natura ossessiva parla chiaro. Non si riaschia la galera e la professione per salvare uno che non vuole essere salvato se non si è spinti da una cosa. Quella cosa. La ragione per cui la gente normale ha figli, famiglia, hobby e così via... è perché non conosce quella cosa speciale che dà una sterzata al tuo cuore. Per me è la musica, per lei è questo. La cosa che tartassa la tua mente, che ti lascia fuori dal cerchio dei normali. Si, noi siamo grandi, siamo i migliori.
Quello che ci manca è tutto il resto. Una donna che ci aspetti davanti ai fornelli con un drink in mano. Quello noi non l'avremo mai.
- Per quello Dio ha creato il microonde.
- Si, ma quando è finita... è finita.
- Già.
- Guarda nello specchio e dimmi cosa vedi. Guarda nello specchio ho detto! Che cosa vedi?
- Una donna stupenda.
- Eh, grazie. E accanto a lei cosa vedi?
- Non lo so.
- Ah, bene... fai progressi.
- Tu dici?
- Si, prima vedevi solo merda, adesso almeno non vedi niente. Vuol dire che hai fatto pulizia. Ma ora, dobbiamo metterci qualcosa in questo niente. Non si può lasciare così. Su, guarda bene. Davanti a te. C'è niente che ti interessa in questo bel viso?
- Non molto, no.
- Guarda bene nei tuo occhi. Che cosa vedi?
- Un certo garbo
-Si, ce n'è molto. E poi?
- Gli occhi... non sono male.
- C'è bellezza, esatto, sono belli. E poi?
- Forse... anche un po' di dolcezza.
- Oh, si... molta, si. E c'è amore?
- Si... c'è molto amore, si. Troppo forse.
- Se è troppo facciamolo uscire. Dimmi che mi ami.
- Come?
- Non mi ami?
- Si, perché? Insomma provo... provo un certo... un certo affetto... però potrebbe essere anche amicizia... che che...
- Mi ami o non mi ami?
- Dal primo giorno. Dal primo istante.
- Beh, allora dillo.
- È difficile dirlo.
- Lo sai perché?
- No
- Perché a te non l'ha mai detto nessuno, vero? È difficile amarsi se nessuno ti rimanda l'immagine...
- Si...
- Ti amo Andrè... visto, hai ricevuto amore, adesso puoi dare amore anche tu...
- Ti amo Angel-A... o comunque ti chiami...
- Hai ragione... dillo ancora... senza il nome...
- Ti amo
- Bravo. E adesso guardati bene e dillo.
-... non ci riesco
- Si che ci riesci. Guarda il tuo corpo, straziato dalla mancanza di amore, di fiducia... non vedi che merita che qualcuno si occupi di lui, allora non lo rifiutare questo corpo ferito che ti ha sopportato per tanto tempo, senza mai lamentarsi? Digli che quanto è importante, quanto conta. Dagli ciò che merita...
-... ti amo Andrè... ti amo
- Sono fiera di te Andrè.
Bene andiamo a mangiare? Io ho fame!
- Che diavolo, pensi sempre a mangiare? Hai carenza d'affetto?
- Ehi, non confondiamo i ruoli!
- Hai ragione.
Ma per Dio, no! In tutti i paesi in cui non ci sono leggi, da quella fogna del Ciad a New Orleans, la gente fa questo genere di cose!
A volte incontri qualcuno e c'è qualcosa di terrificante in lui. Qualcosa che ti fa pensare che possa aver ucciso qualcuno. Non deve fare il duro, non deve fare niente. Ma come un animale, riesci a percepirlo. Sai che ha le palle per fare quello che altri non farebbero. Proprio come te adesso, amico mio. Avranno una gran paura di te.