Scritta da: Andrea Manfrè
in Frasi di Film » Drammatico
- Perché ci tieni tanto a quel brevetto?
- Perché dicono che non ne ho il diritto.
dal film "Men of Honor - L'onore degli uomini" di George Tillman Jr
- Perché ci tieni tanto a quel brevetto?
- Perché dicono che non ne ho il diritto.
Ricordati sono l'enigmista: do a tutti la loro possibilità...
- Non farti uccidere dai ricordi.
- Non c'è pericolo.
Vivere o morire... fai la tua scelta...
Il tuo destino è già segnato... non sfidare la morte!
Voglio fare un gioco con te...
Anche nel mio cuore è scritto che: ho voglia di te...
Riuscirò mai a tornare lì, dove solo gli innamorati vivono, tre metri sopra il cielo?
Paolo: "Ehi, Step, fatti un po' vedere? Mazza come stai bene. Sei dimagrito?"
Step: "Sì. In America fanno un altro tipo di allenamento in palestra. Moltissimo pugilato. Ai primi incontri ho capito quanto siamo lenti qui a Roma."
Paolo: "Sei definitissimo."
Step: "E da quando in qua ti sei imparato 'sti termini?"
Paolo: "Mi sono iscritto in palestra."
Step: "Non credo alle mie orecchie. Era ora! Ma come, mi facevi tutte quelle storie. Ma che perdi tempo in palestra, che ti importa del fisico e tutte... E alla fine che fai?"
Paolo: "Mi ha convinto Fabiola."
Step: "Ah, ecco. Vedi, Fabiola già mi piace."
Paolo: "Ha detto che stavo seduto troppo e che un uomo deve decidere chi è fisicamente a trentatré anni."
Step: "A trentatré anni?"
Paolo: "Ha detto così."
Step: "Allora avevi ancora due anni di libertà."
Paolo: "Ho preferito non essere nella regola perfetta."
Step: "E brava Fabiola... E dove ti sei iscritto?"
Paolo: "Alla Roman Sport Center."
Step: "Anche questo l'ha deciso Fabiola?"
Paolo: "No... Io... beh, la verità è che anche lei era già iscritta là."
Step: "Ah, ecco..."
Pallina: "Cavoli, ti devo raccontare mille cose. Oh, m'avessi scritto due righe, una telefonata, una cartolina. Ma almeno il numero mio te lo ricordi?"
Step: "È lì che cercavo sempre Pollo"
Pallina: "Ciao Andrea. Che, ci fai entrare?"
Andrea: "Certo Pallina, stai sola con il tuo amico?"
Pallina: "Sì, ma sai chi è lui? Dai, è Step, ti ricordi, ti ho raccontato..."
Andrea: "Come no... Cazzo, ma sono vere tutte le cose che ho sentito su di te?"
Step: "Riduci al sessanta per cento e qualcosa di buono c'è."
Pallina: "E modesto... Grazie Andrea".
Step: "Certo che sono proprio cambiati i tempi..."
Pallina: "Perché?"
Step: "Ma è così che li prendono i buttafuori adesso?"
Pallina: "Ma guarda, Step, che quello è uno preciso."
Step: "Sì, preciso. Che vuol dire preciso? Ai bei tempi, prima di stare su una porta ti facevano vedere i sorci verdi per capire se te la cavavi o no. Sai che una volta al Green Time mi hanno detto di consegnare i soldi in una stanza in fondo... Sono entrato e mi sono piombati addosso in tre... Insomma, col cavolo che mi hanno preso i soldi. Mi sono tolto la cinghia al volo e pum! In faccia a tutti e tre. A uno l'ho preso con la fibbia e gli ho spaccato uno zigomo. Gli altri due poca roba. Ma certe sganassate in faccia. E da quel giorno ho fatto quattro mesi filati sulla porta del Green Time. 100 a sera. Era un sogno e rimorchiavi che era una meraviglia."
Pallina: "Pollo aveva un segno sulla faccia sotto lo zigomo sinistro. Mi ha detto che era stata una cinghiata."
Step: "Forse sarà stato il padre."
Pallina: "Bugiardo. Non sei cambiato."