Pensiamo sempre che noi un giorno saremo felici. Noi avremo quell'auto, quel lavoro o arriverà l'anima gemella che risolve tutto. Ma la felicità è uno stato d'animo. È un modo di essere non un traguardo. È come la stanchezza o la fame, non è durevole, va e viene. Funziona così. E se le persone la pensassero in questo modo sarebbero felici molto più spesso.
- Brooke: Lucas ti prego non mi odiare, ma credo di aver commesso un errore. - Lucas: Anch'io. - Brooke: Davvero? - Lucas: È che... mi sei così mancata quando mi hai lasciato, e passavo ogni giorno con la speranza che noi due tornassimo insieme. Ma mentre ascoltavo Whitey che descriveva la sua vita con Camilla, io ho capito che... - Brooke: Che non stava descrivendo noi. Credi che possa esistere anche per noi? - Lucas: Cosa? - Brooke: Un'amore così forte nel quale nessuno possa intromettersi? - Lucas: Lo vorrei tanto.
Se non metti te stesso al primo posto, ogni tanto e non insegui un tuo sogno personale; temo che ti sveglierai un giorno rimpiangendo quello che potevi essere.
All'improvviso fu come se il ruggito della folla, l'eco del fischio finale, le grida dei miei compagni, tutto venisse da mille miglia di distanza. E quel che restava in mezzo a quegli strani suoni ovattati, era soltanto Peyton. La ragazza che con la sua arte, passione e bellezza, aveva cambiato la mia vita. In quel momento il mio trionfo non su il campionato di stato, ma un istante di lucidità: la percezione che eravamo da sempre destinati l'uno all'altra e che ogni istinto contrario, era soltanto la negazione di una semplice verità: ero e sarei sempre stato innamorato di Peyton Sawyer.
Il divorzio non avviene all'improvviso. E le storie d'amore non finiscono all'improvviso. Tutti vogliamo essere amati, essere felici. E perché non lo siamo? Perché siamo diventati degli esperti nel sabotare la nostra felicità, nel sentirci come delle vittime, quando in realtà è stata una nostra scelta. Le brutte abitudini, i vizi, l'incapacità di mostrare amore e compassione, queste sono le cose che ci distruggono. Non siamo delle vittime, siamo i carnefici dell'amore e della felicità.
Un giorno scopri che la tua vita ha uno scopo, e qualcuno ti fa sentire speciale, e trovi degli amici. Ed è come se improvvisamente tutto il tempo e il dolore che sono serviti per arrivarci, non contassero più.
- Jake: Ogni giorno cerco di superare l'ostacolo del mio passato. E ogni giorno penso che potrei riuscirci e che potrei arrivare a Tree Hill in sei ore e venti minuti, e che starei con te ma sarei senza Jenny. E questo non è possibile. - Peyton: Beh, avresti potuto telefonarmi e dirmelo, no? E non nasconderti. - Jake: Sarebbe stato troppo duro sentire la tua voce, e soffrire un'altra volta. Ora la mia vita è qui; tu mi piaci moltissimo ma poi andrai via... e io rimarrò solo con un dolore che mi strazierà il cuore. Un tormento che passerebbe solo dopo tanto tempo. - Peyton: Tutte le canzoni finiscono, Jake, ma questo è un motivo per non godersi la musica?
- Julian: Ecco la nuova descrizione della Brooke Davis che sto cercando. - Brooke: Stupenda bruna dall'energia e dal sorriso straordinario. Divertente. Intelligente. Dal cuore d'oro. Determinata. Semplice. Complicata. Materna. Infantile. Forte. Sensibile. Bellissima. Più in gamba di quanto lo fosse al liceo. - Julian: Questa ragazza è stata quasi impossibile da trovare. Ma è valsa la pena attendere molto.
- Brooke: Torneresti mai indietro? A 16 anni, non lo so, mi sembrava tutto così assolutamente facile. Rifaresti le stesse cose? - Lucas: Beh, apprezzerei di più alcune cose, credo. Ma penso sia necessario passare di tutto nella vita, per arrivare dove si vuole.