Voi mi chiederete: "Come ebreo, come hai potuto raccontare una barzelletta del genere in un momento come quello!" È così che siamo sopravvissuti, queste sono le cose che ci hanno fatto andare avanti, il resto ce l'avevano preso i tedeschi, avevano costruito alti muri di filo spinato, per rinchiuderci nel ghetto, siamo stati isolati dal resto del mondo per anni, senza ricevere notizie. Quindi ci aggrappavamo alle piccole cose, una barzelletta macabra, una giornata di sole, un passaparola incoraggiante...
Che strano, tutti gli organismi viventi sono uguali quando i giochi sono ormai fatti, quando la pressione sta salendo ogni creatura sulla faccia della terra è interessata ad una cosa sola, solo a quella; la sopravvivenza...
A volte a nostra insaputa ci troviamo diretti verso un precipizio, sia che ciò avvenga per caso o intenzionalmente, non possiamo fare niente per evitarlo...
È difficile capire il valore della vita di una persona; c'è chi dice che gli viene misurato da quelli che gli sopravvivono, qualcuno crede che si possa misurare nella fede, qualcuno dice nell'amore. Altri dicono che la vita non ha proprio senso. Io, io penso che ognuno misura se stesso in base alla persone che si sono misurate su di lui...
La vita non è che un un'ombra in cammino, un misero attore che inscena per un'ora, arranca e si pavoneggia, del quale nulla più si saprà... Una favola detta da un'idiota, piena di strepito e di furore, ma senza alcun significato...