Scritta da: Diego Finali
I desideri, non possono cambiare le cose.
Ted Brautigan (Antony Hopkins)
dal film "Cuori in atlantide" di Scott Hicks
I desideri, non possono cambiare le cose.
Chissà perché ci aspettiamo che le cose restino sempre le stesse; niente resta uguale! È buffo, da bambini un giorno dura un'eternità, adesso, tutti questi anni sembrano sfuggiti in un batter d'occhio.
Quando ne ha voglia, il passato torna a trovarti sfondando la porta e non si sa mai dove ti porterà; puoi soltanto sperare che ti porti in un posto dove vuoi andare.
Una volta che hai capito che la vita non è eterna, non vuoi sprecarne neanche un'istante...
Cos'è che crea una leggenda? Ciò che uno ha fatto quando era in vita, o come viene ricordato quando muore?
Sembra che la tecnologia consista solo nel dire a tutti i propri segreti più intimi e oscuri; non so. Io credo che i segreti debbano rimanere segreti.
Nella vita, il dovere e l'onore contano più di ogni cosa, l'uomo che non mantiene la parola, non è migliore di una bestia...
Noi sopravviviamo attraverso il ricordo... Ma qualche volta sopravviviamo meglio dimenticando...
Nella morte, non ci sono incidenti, ne coincidenze, ne contrattempi e non ci sono scappatoie. Quello che dovete comprendere è che tutti noi siamo piccoli topi, tenuti per la coda da un gatto; ogni nostro gesto, ogni nostra azione, dalla più banale alla più nobile, il semaforo rosso a cui ci fermiamo o no, la persone con cui facciamo sesso o no, gli aereoplani sui quali viaggiamo e dai quali scendiamo, tutto fa parte del sadico disegno della morte, che conduce alla tomba...
Noi diciamo che l'ora della morte non può essere prevista; ma, quando diciamo questo, immaginiamo che quell'ora si collochi in un fututo, oscuro e distante. Non ci sfiora lontanamente l'idea che abbia un legame col giorno appena cominciato, o che la morte possa arrivare questo stesso pomeriggio; questo pomeriggio che ci appare così certo, che ha ogni ora, già stabilita e programmata...