Lui ha preso qualcosa da me. Mi ha portato via dei pezzetti, un pezzo alla volta, pezzi così piccoli che non me ne sono neanche accorta. Voleva farmi essere qualcosa che non ero e mi sono trasformata in ciò che voleva...
Quando il terreno cede e il proprio mondo crolla, forse si ha solo bisogno di avere fede e credere nel sopravvivere insieme a tutto questo. Forse si ha solo bisogno di reggersi forte. Di non lasciarla perdere, qualsiasi cosa succeda.
Ci sono notevoli differenze fra il cervello di un uomo e quello di una donna. Il cervello femminile ha l'ippocampo più esteso, il quale di solito fa mantenere meglio l'attenzione e la memoria. Il cervello maschile ha una corteccia parietale più estesa, che è d'aiuto per difendersi da un attacco. Il cervello maschile affronta le sfide diversamente da quello femminile. Le donne trasmettono informazioni attraverso il linguaggio... dettagli... empatia... Gli uomini invece non più di tanto. Non significa che siamo meno capaci di provare emozioni. Sappiamo parlare dei nostri sentimenti... è solo che il più delle vlte, preferiamo non farlo. Sii uomo! La gente lo dice in continuazione. Ma cosa significa in fondo? Riguarda la forza? Riguarda il sacrificio? Riguarda la vittoria? Forse è più semplice. Devi sapere quando non fare il macho. A volte ci vuole un vero uomo per mettere da parte il proprio ego, ammettere la sconfitta e semplicemente iniziare di nuovo tutto da capo.
È un po' terrificante quanto velocemente possa andare tutto in pezzi. A volte... ci vuole una perdita enorme per ricordarti a cosa tieni di più. A volte... di conseguenza, ti ritrovi ad essere più forte, più saggio, più preparato ad affrontare il prossimo grande disastro che succederà. A volte... ma... non sempre.
Ma per quanto strano tu possa essere, è possibile che al mondo ci sia comunque qualcuno che ti voglia. A meno che, naturalmente, non ti stia già dimenticando.
Christina: Lui ha preso qualcosa da me. Mi ha portato via dei pezzetti di me. Un pezzetto alla volta. Pezzi così piccoli che non me ne sono neanche accorta. Voleva farmi essere qualcosa che non ero e mi sono trasformata in ciò che voleva. Un giorno ero io Christina Yang e all'improvviso ho mentito per lui e messo a rischio la mia carriera e ho acconsentito a sposarlo e a portare un anello e ad essere sua moglie. Finché non mi sono trovata là, con l'abito bianco, senza sopracciglia e Christina Yang non c'era più. E perfino allora lo avrei sposato, l'avrei fatto. Ho perso me stessa, per un periodo lunghissimo, e ora, che finalmente sono di nuovo me stessa, non posso. Io ti amo, ti amo più di quanto non amassi Burke, ti amo. E questo mi fa paura da morire, perché chiedendomi di ignorare la chiamata di Teddy ti sei preso un pezzo di me. E io te l'ho lasciato fare. E non deve mai più accadere.
"Ho avuto una giornata terribile", lo diciamo spessissimo: una lite col capo, l'influenza intestinale, il traffico... Sono le cose che noi definiamo "terribili", anche se non succede niente di davvero terribile. Queste sono le cose per cui preghiamo: un intervento ai denti, una verifica fiscale, una macchia di caffè sui vestiti. Ma quando accadono le cose veramente terribili, cominciamo a pregare un Dio, in cui non crediamo, di riportare i piccoli orrori... e portarsi via questo. Sembra buffo adesso, vero? La cucina allagata, l'edera velenosa, la lite che ti fa tremare dalla rabbia... Avrebbe aiutato vedere cos'altro sarebbe potuto succedere? Avremmo scoperto che quella era la parte migliore della nostra vita?
E se una piccola cosa detta o fatta avesse fatto crollare tutto? E se mi fossi scelta un'altra vita? O un'altra persona? Avremmo potuto non incontrarci mai.
Ma alcune volte la realtà supera addirittura le aspettative, a volte quello che ci aspettiamo al confronto con quello che non ci aspettiamo impallidisce. Dovremo chiederci perché ci attacchiamo alle nostre aspettative, perché quello che ci aspettiamo ci fa restare fermi in attesa... quello che ci aspettiamo è solo l'inizio. Quello che non ci aspettiamo invece è quello che cambia la nostra vita.