Scritta da: Marianna Mansueto
Essere odiati è un forte incentivo a rimanere forti.
dal film "Gundam Wing" di Hajime Yatate
Essere odiati è un forte incentivo a rimanere forti.
Basta una sola parola... a distruggermi... o a rendermi felice.
Io sono immenso. Fuori misura. Non entro nei sedili dell'aereo e come dice Jeff le mie emozioni non senpre sono adeguate alle situazioni. Se al ristorante mi portano la carne troppo cotta io mi infurio, vorrei uccidere il cameriere. Ma non lo uccido; gli chiedo educatamente di prendere il mio piatto e riportarmelo come lo avevo chiesto. Trascorro le giornate cercando di farmi più piccolo, più accettabile, e mi va bene, perché la sera, quando vado in scena, posso sperimentare il mondo nel modo in cui lo sento. Con una furia indescrivibile e una tristezza insopportabile e una passione senza misura. La sera, in scena, io posso uccidere il cameriere e danzare sulla sua tomba.
Tengo molto anche a te. E volevo dirtelo, nel caso improbabile che tu abbia gli stessi sentimenti.
Sono felice che tu sia così turbata da me.
I grandi non capiscono quanto ci si possa sentire soli da bambini, come se tu non contassi. Io avevo otto anni e avevo delle bambole, la mia preferita era una bambola brutta che io chiamavo Clementain e la sgridavo in continuazione: "non devi essere brutta sii bella!" Che assurdità come se potendo cambiare lei potessi per magia cambiare me stessa.
- È come se qualcuno mi stesse chiamando. Scrivere per me è un modo per rispondere.
- A chi?
- A quelli che mi hanno dato la musica.
Lei è disposta a morire per te. Ricordati che sei responsabile, non solo della tua vita. E a quanto pare anche la mia vita, anche quella era in mano tua.
- Ho passato molto tempo a cercare una cosa estremamente importante. Una cosa più sfuggente del più grande dei mister.
- Cosa?
- Il cuore di un vero credente.
Potrai anche essere il Cancelliere, ma il capo sono io.Commenta