Scritta da: Marianna Mansueto
Semplice magia che ti cambierà... ti riscalderà.
dal film "La Bella e la Bestia" di Bill Condon
Semplice magia che ti cambierà... ti riscalderà.
Tanto tempo fa, in un paese lontano lontano, un giovane principe viveva in un castello splendente. Benché avesse tutto quello che poteva desiderare il principe era viziato, egoista e cattivo. Accadde però che una notte di inverno una vecchia mendicante arrivò al castello e offrì al principe una rosa in cambio di un riparo dal freddo pungente. Lui, che provava repulsione per quella vecchia dal misero aspetto, rise del dono e la cacciò. Ma lei lo avvertì di non lasciarsi ingannare dalle apparenze, perché la vera bellezza si trova nel cuore. Il principe la respinse di nuovo e in quel momento la bruttezza della mendicante si dissolse ed apparve una bellissima fata. Il principe si scusò, ma era troppo tardi, perché lei aveva visto che non c'era amore nel suo cuore e per punirlo lo tramutò in un orrenda bestia e lanciò un incantesimo sul castello e su tutti i suoi abitanti. Vergognandosi del suo aspetto mostruoso la bestia si nascose nel castello con uno specchio come unica finestra sul mondo esterno. La rosa che gli aveva offerto la mendicante era davvero una rosa incantata e sarebbe rimasta fiorita fino a quando il principe avesse compiuto 21 anni. Se avesse imparato ad amare e a farsi amare a sua volta prima che fosse caduto l'ultimo petalo, l'incantesimo si sarebbe spezzato; in caso contrario sarebbe rimasto una bestia per sempre. Con il passare degli anni il principe cadde in preda allo sconforto e perse ogni speranza... chi avrebbe mai potuto amare una bestia?
Mi dispiace solo che non sia riuscita a vedere un miracolo... invece l'ha visto, tu eri il suo miracolo!...
- Jamie: Perché devo cercare questa stella?
- Landon: Perché le ho fatto dare il tuo nome.
L'amore è come il vento non si vede, ma si percepisce.
In amore si ha sempre paura, paura di sbagliare, di non amare, di non essere all'altezza. C'è chi l'amore lo affronta... oppure c'è chi rinuncia all'amore per vivere più tranquillamente.
- Eva: Ciao.
- Marco: Ciao.
- Eva: Hai visto? Sono venuta ieri al locale!
- Marco: Ah... bel locale eh?
- Eva: Carino... poi tu sei molto bravo.
- Marco: Mi hai sentito?
- Eva: Beh non... non sono stata molto però.
- Marco: E quale pezzo ti è piaciuto di più?
- Eva: [Silenzio] Non me lo ricordo.
- Marco: Vabbè non fa niente.
- Eva: No dai aspetta non te ne andare.
- Marco: Io non me ne sto andando, mi sto solo facendo i fatti miei come tu ti fai i fatti tuoi.
- Eva: Marco io sto male, ho perso completamente il controllo della mia vita e tu non hai idea del periodo che sto passando e dei problemi che ho.
- Marco: E come faccio ad averne un'idea se io e te non ci parliamo più? Eh? Come faccio? Siamo due estranei, siamo come due compagni di scuola dopo la maturità.
- Eva: Marco... Sono incinta.
- Marco: Oh Alex, guarda che è nata eh: è una bambina!
- Alex: Sì, lo so che è nata... tua figlia! Io e la bambina abbiamo gruppi sanguigni incompatibili, quindi non posso essere io il padre.
- Marco: Che ha detto?
- Walter: Che è incompatibile.
- Giulio: Marco... sei diventato papà.
- Marco: Sono diventato papà!... Eva!
- Quando la vita si fa dura, sai che devi fare?
- No, non lo voglio sapere
- Zitto e nuota, nuota e nuota.
Silente: hai molte qualità in comune con Serpeverde, tuttavia il cappello parlante ti ha affidato a Grifondoro, mi sai dire perché?
Harry: perché glielo ho chiesto io.
Silente: esatto, Harry, esatto. Non sono le nostre qualità che ci dimostrano chi siamo: sono le nostre scelte.