Scritta da: Valeria S
Si dice che il minimo battito d'ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall'altra parte del mondo.
Teoria del Caos
dal film "The Butterfly Effect" di
Si dice che il minimo battito d'ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall'altra parte del mondo.
Dio santo!... com'è irrimediabilemente cambiata la mia vita. É sempre l'ultimo giorno d'estate e io sono rimasto fuori al freddo senza una porta per rientrare. Lo ammetto ho avuto una buona dose di momenti intensi! Molti fanno grandi progetti e intato la vita gli sfugge dalle mani. Nel corso della mia esistenza ho lasciato brandelli di cuore qui e la. E ormai non me ne è rimasto abbastanza per tenermi in vita, ma mi sforzo di sorridere sapendo che la mia ambizione ha superato di gran lunga il mio talento. Ormai non trovo più cavalli bianchi o belle donne alla mia porta.
Nella chiesa dove va mia madre c'è una vetrata colorata con santa Teresa d'Avila. La freccia di un angelo le trafigge il cuore, Teresa ha gli occhi chiusi e anche se soffre per quell'atto d'amore ha lo stesso un sorriso bellissimo. Ricordo la mia prima comunione: indossavo un vestito bianco e i guanti... Guardando quella vetrata pensavo che un giorno qualcuno avrebbe trafitto anche il mio cuore. E che avvicinandomi all'altare nel mio abito da sposa, avrei capito perché sorride. So che sembra sciocco... Ma la vita non è fatta di sogni, non puoi farti rapire dal desiderio di una cosa che non succederà mai. Devi aggrapparti a quello che ti ritrovi davanti.Commenta
Io non ricordo quando sono nato, io non ricordo cosa ho avuto il primo Natale, e non so quando sono andato a fare la prima scampagnata, ma certo mi ricordo la prima volta che ho sentito la più dolce voce che c'è al mondo.
Non avevo mai visto niente di così bello in vita mia, somigliava a un angelo.
Non lo so... se abbiamo ognuno il suo destino o se siamo tutti trasportati in giro per caso come da una brezza... ma io credo, può darsi le due cose, forse le due cose capitano nello stesso momento.
Mi ha costretto ad odiarlo perché potessi ammettere che esisteva.
Guardare la vita in faccia, sempre, guardare la vita in faccia, e conoscerla, per quello che è. Al fine di conoscerla, amarla, per quello che è. E poi metterla da parte. Per sempre gli anni che abbiamo trascorso, per sempre gli anni. Per sempre l'amore, per sempre. Le ore.
Eccomi là. Circondato dalla mia famiglia e dai cosiddetti amici. Non mi ero mai sentito così solo. Mai in tutta la vita.
Prendevamo morfina, diacetylmorfina, ciclozina, codeina, temazepam, nitrazepam, fenobarbitale, amobarbitale, propoxyphene, metadone, nalbufina, petedina, pentazocina, buprenorfina, destromoramide, chlormetiazolo. Le strade schiumano di droghe contro il dolore e l'infelicità, noi le prendavamo tutte. Ci saremmo sparati la vitamina C se l'avessero dichiarata illegale.
Allora perché l'ho fatto? Potrei dare un milione di risposte, tutte false.
La verità è che sono cattivo, ma questo cambierà.
Io cambierò.
È l'ultima volta che faccio cose come questa. Metto la testa a posto. Vado avanti. Rigo dritto. Scelgo la vita.
Già adesso non vedo l'ora...
Diventerò esattamente come voi:
Il lavoro, la famiglia, il maxi televisore del cazzo, la lavatrice, la macchina, il cd e l'apriscatole elettrico.
Buona salute, colesterolo basso, polizza vita, mutuo, prima casa, moda casual, valigie, salotto di tre pezzi, fai da te, telequiz, schifezze nella pancia, figli a spasso nel parco, orario d'ufficio, bravo a golf, l'auto lavata, tanti maglioni, Natale in famigia, pensione privata, esenzione fiscale, tirando avanti, lontano dai guai, in attesa del giorno in cui morirai.