Scritta da: Sylvia Drago
in Frasi di Film » Drammatico
Non sono tenuta ad essere giusta, sono tua madre.
Dottoressa Alice Howland (Julianne Moore)
dal film "Still Alice" di Richard Glatzer
Non sono tenuta ad essere giusta, sono tua madre.
Posso vedere le parole che galleggiano davanti a me ma non riesco a raggiungerle, e non so più chi sono e cosa perderò ancora. Odio quello che mi sta succedendo.
Non sto soffrendo, io sto lottando. Sto lottando per rimanere parte della vita, per restare in contatto con quella che ero una volta. Così vivi il momento, è quello che dicono, è tutto quello che posso fare: vivere il momento.
Eravamo al limite della sanità mentale, come se fossimo apparizioni, fantasmi. La fiducia cedeva il passo al dubbio, la speranza alla superstizione. La tragedia dell'Essex è una storia di uomini e di un demone.
- Hank: Scott ormai è da un po' che ti osservo, tu sei diverso. Non permettere mai a nessuno di dire che non hai nulla da offrire figliolo, non è detto che potrai avere una seconda occasione, ti suggerisco di considerarla attentamente. Questa è la tua occasione di meritarti quello sguardo di tua figlia, di diventare l'eroe che lei già pensa tu sia. Non si tratta di salvare il nostro mondo ma di salvare il loro! Scott ho bisogno che tu sia Ant-Man.
- Scott: Solo una domanda: "è troppo tardi per cambiare il nome?
Avrei voluto dirle che era ancora in tempo per fermarsi, per tornare indietro! Si stava gettando in una storia senza futuro.
- Martin: Indovinate come si chiama la coppia inglese.
- Julien: James Bond? Mc Donald's?
- Martin: Bovery. Lui si chiama Charles e lei Gemma, qui in Normandia dove Flaubert ha scritto Madame Bovary.
- Valérie: Io preferisco i Tre Moschettieri
- Julien: Io Call of Duty.
- Martin: Io preferirei ti drogassi piuttosto che dire certe cazzate.
Tu sei Birdman, torniamo indietro e facciamogli vedere di che cosa siamo capaci.
- Walter: Devo farti una domanda: "come mai questi grandi occhi strani?
- Margaret: Oh, vedi io penso che si vedano tante cose negli occhi... Gli occhi sono lo specchio dell'anima.
- Walter: Si ma tu li fai come fossero frittelle, sono troppo sproporzionati!
- Margaret: Si, gli occhi sono il modo in cui esprimo le mie emozioni, li ho sempre disegnati così. Da piccola un'operazione mi ha lasciata sorda per un periodo e così mi sono ritrovata a fissare con lo sguardo, mi affidavo agli occhi della gente.
Hai solo una domanda a cui rispondere: come finirà questo giorno.