Scritta da: Antonio Cuomo
La sua assenza scriveva nel cuore rime di malinconia, niente di quello che accadeva fuori poteva portarlo via da quell'emozione che fremeva dentro.
Composta lunedì 28 dicembre 2020
La sua assenza scriveva nel cuore rime di malinconia, niente di quello che accadeva fuori poteva portarlo via da quell'emozione che fremeva dentro.
Fa tanto male questa voglia di ascoltare chi adesso non ti può sentire.
Sei un angelo senza le ali, il tuo cuore cammina questa terra, ma la tua anima sogna di volare il cielo.
Vorrei ascoltare il tuo cuore, solo per capire se qualche volta batte ancora per me.
Le stelle sono tante, ma io amo la mia luna.
Mamma, mi dicevi sempre: "Quando sei triste guarda le stelle". E adesso che non sei più con me, ogni volta che mi manchi, la sera, guardo il cielo pensando a te.
Sei in tutto quello che vedo, sei l'unica fede in cui credo fermamente. Sono due destini lontani i nostri, ma vedrai, un giorno le nostre mani si ritroveranno ancora insieme.
Sapere che esiste al mondo qualcuno capace di ascoltare quei tuoi stati d'animo silenziosi è meraviglioso. Sono orecchie preziose, che percepiscono l'impercettibile, quello che per tanti è solo un momento senza voce, per alcuni è un urlo atroce di disperazione. Abbracciala forte quella paura, stringila al tuo cuore, non ha bisogno di altro un dolore. Questa è per te, grazie di esistere.
Quanto erano buoni quei baci tra di noi, due lembi di pelle che uniti erano insieme tutte le nostre vite.
A volte i ricordi ti portano in un tempo lontano, un pensiero incessante, un desiderare ancora quella presenza, che oramai un destino infame ha portato via.