Scritta da: Gigliola Perin
Ama il ricordo di ciò che fu l'amore. Ama quei battiti che seppe regalarti. Ed ora guardalo negli occhi e digli: addio amor mio, addio mio unico amico!
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Ama il ricordo di ciò che fu l'amore. Ama quei battiti che seppe regalarti. Ed ora guardalo negli occhi e digli: addio amor mio, addio mio unico amico!
Ho calcolato tutto nella mia vita, dimenticando che non è un'equazione matematica, e l'imprevedibile è lì in attesa di te, di me, di noi.
Non voglio uno status uomo, voglio un uomo che sappia amarmi come sono, con le mie urla, le mie risa ed i miei pianti. Un uomo che al mattino come si sveglia pensi solo a me. Quell'uomo che mi donerebbe il suo mondo perché io sono il suo!
Non potremmo mai essere solo noi, quando è il tuo amore a dare parole al mio cuore!
Buongiorno a te mio sogno, che accarezzi il mio corpo con i primi raggi del giorno. Sento i tuoi baci sfiorarmi, anche se sei lontano!
Non ti ho scelto per ciò che hai, ma per quello che la tua anima mi ha detto di te.
Sola qui, ci avevo creduto, ero qui ad aspettarti. Volevo rivedere i tuoi occhi un'ultima volta, ma me l'hai negato. Qui dove ho visto il tuo viso, dove t'ho abbracciato e sfiorato le labbra. Sola, in attesa di una carezza che mi è negata. Un viaggio a ritroso, alla ricerca di com'eravamo. Il mio esorcizzare i fantasmi, anzi il tuo... e chiedermi quale curva di questa strada ci abbia fatto deviare. Sola, la tua assenza è palpabile come le lacrime che mi rigano il viso. Questo viaggio nel passato ha solo finito di rompere il mio cuore. E ora non socchiuderò la porta, la chiudo con me al suo interno, dove quel dolore non potrà entrare. Mio amore, questo è il mio addio, non scriverò più di te. Non parlerò più di quell'anima che ha fatto volare la mia. No cuore, io cesserò d'esistere e d'essere per te.
Ora avrei bisogno di quell'abbraccio incondizionato, di quella mano robusta ma così tenera nell'asciugarmi le lacrime. Ora più che mai mi mancano quelle braccia che erano casa mia, guardo in alto e spero, spero sempre che un giorno tu m'appaia e mi stringa. Sogni di chi ha perduto il bene più grande, eppur vedo il tuo viso dentro i ricordi, nessuna ruga lo segna, l'età non lascia segno sulla pelle tua, resti indelebile nella mia memoria, eppur esisti, respiri, abbracci altri corpi, ma questa donna l'hai sempre vista come una guerriera, forte nonostante tutto e sapevi bene che in quelle parole urlate il cuore si sarebbe arreso. Non puoi tramutare l'amore in odio, fai finta che vada bene così, che quella scelta non ti ferisca, eppur è proprio in giorni come questo, quando la vita presenta il conto, che comprendo che l'unica cosa che desidero è persa per sempre.
È la notte che prende il posto del giorno.
È la luna che sospira per il suo caldo abbraccio
e il buio che attraversa i nostri occhi
per regalarci ancora un sogno.
Quel sogno che tutte le notti
ci scalda il cuore!
Un'ossessione il pensiero di sentirti, una maledizione il giorno che ho incontrato i tuoi occhi. La voglia di sentirti cresce prepotente annullando mente e corpo, solo quella voglia di appartenerti rimane abbracciandomi.