Scritta da: Gigliola Perin
Quante volte ti ho immaginato accanto a me, ed in mille modi ti ho reinventato per non lasciarti andare.
Composta domenica 22 dicembre 2013
Quante volte ti ho immaginato accanto a me, ed in mille modi ti ho reinventato per non lasciarti andare.
Due emisferi opposti che s'intrecciano per pochi secondi, riescono a sfiorarsi con il cuore. Lontani eppur vicini in quell'attimo che li lega.
Ho respirato un lungo momento d'amore, trovando dentro di te la mia esistenza.
Guardo e in quegl'occhi non vedo più sogni.
Il sole compare mentre il buio scompare. Buongiorno.
Dimmi che cos'è il silenzio che colora il giorno. Lascia quelle piccole briciole di te così che io possa trovarti, anche se il tuo cuore ha smesso di sognare. Indicami la strada che percorri nell'ombra e, se vorrai, sarò la luce che t'allunga la mano.
Buongiorno tra l'alba ed il tramonto. Buongiorno tra il nascere ed il morire del nuovo giorno.
E se non ti cerca dopo che hai aperto tutte le porte vuol solo dire che non sei importante per lui, che tu ci sia o no per lui non fa differenza. Cercami, chiamami, dimostrami che mi sbaglio e che per una volta sarai tu a fare il primo passo. Non troverai la mia porta chiusa, è lì che aspetta solo te per tornare a splendere.
Voglio che la mia pelle sappia di te e che il sapore delle mie labbra resti sulla tue labbra. Vieni ed amami ancora.
Sono un foglio bianco che attende te!