Scritta da: Megan Zanin
Lei: Vorrei solo poterti abbracciare, anche solo per cinque minuti.
Lui: Cinque minuti? Anche tutta la vita!
Composta giovedì 6 novembre 2014
Lei: Vorrei solo poterti abbracciare, anche solo per cinque minuti.
Lui: Cinque minuti? Anche tutta la vita!
Lei rideva e lui si riempiva i polmoni della sua aria, moriva per quel sorriso, da lasciarlo senza fiato. Ma non sapeva che era lui che le ubriacava i pensieri. Era lui il sorriso che si portava addosso. Ogni istante.
Rubami al tempo, cercami in ogni ruga. Tienimi con te, abbracciata alla tua pelle. Aggrappati in un'altra vita.
Tra uno sbadiglio e un caffè vi lascio un sorriso, buongiorno!
Il 25 novembre non è oggi, è ogni giorno dell'anno, che poi per il resto dei giorni viene dimenticato. Donna dimenticata nel cassonetto e troppo spesso con il senso di colpa addosso. Quella che si sente sporca nonostante sia stata defraudata, deturpata, non solo nel corpo anche nell'anima. E nemmeno l'acqua più pura e la spugna più graffiante può cancellare lo sporco che le rimane addosso. Donna straziata per la mano feroce di un uomo, con il solo desiderio di sfogare il suo basso istinto sessuale. Donna spesso giudicata da menti contorte che usano la bocca a sua discolpa con insulse parole: "e di cosa si lamenta? Con quel vestito, era il minimo che le potesse capitare". Come se tutto ciò dipendesse da ciò che si indossa. No signori! La violenza è un atto bestiale che lascia il segno, e te lo porti addosso fino alla morte. Perché questo è. Donne che lottano contro se stesse. Certo, continuano a vivere, ma sono morte dentro. Donne che vivono nel silenzio per paura, nessuno le vede e nessuno le ascolta. E, ribadisco ad alta voce, il 25 novembre non è oggi, ma ogni giorno dell'anno.
Quello che sento per te non si può spiegare, si può solo respirare.
Non sei qui, eppure ogni sorriso che mi regali mi respira dentro.
Vorrei rimanere impigliata tra le tue dita, per vivere la tua pelle.
I principi e le principesse sul pisello esistono solo nelle favole, scendete dalle stelle e tornate alle stalle come tutti i comuni mortali. Umiltà gente, umiltà.
Il tuo abbraccio è il regalo più bello.