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Attendevo te, come un aquilone aspetta il vento, seduto sulla panchina del mio cuore. Ora che sei arrivata, non ti lascerò andar via. Nulla ti porta lontano dal mio cuore che sempre attende solo il tuo amore.
Tempo e spazio si fondono nelle tue presenze, non è una sensazione la mia, quando non ti respiro le ore diventano giorni e i giorni diventano macigni, le tue assenze rallentano la mia esistenza, il pensiero di te diviene persistenza e io sono sangue e carne senza alcuna resistenza.
Tremo quando bruci e non ti seguo. Tremo quando scoppi e non ti vedo. Tremo quando cedi e non ti sorreggo. Tremo quando ti umili e non ti proteggo. Tremo se mi volto e stai morendo. Tremo se il tuo seno sta appassendo. Tremo se il tuo ventre è incolto e freddo. tremo se i tuoi occhi sono vacui e bui. tremo se le tue mani non mi tengono, tremo perché mi perdo e temo, di doverti seppellire mia patria, mio amore.
Splendore, quando urlo e trema il cuore di gioia e di sollievo, quando ti abbraccio e ti sollevo, dopo giorni di orrore estremo per la tua perdita e il mio stremo. Figlio mio, mi hai salvato e ricreato, rinvenendo dalle macerie, le rovine e le intemperie. Ti stringo e ti respiro coi polmoni a pieno tiro. Ora rivivo, grazie a te, figlio mio, solo per te.
Io so da cosa deriva tutta questa ansia. Non so vivere con te, non riesco più. Ma la mia domanda è: Saprò vivere senza di te?
Rideremo come due bambini che si sono amati per gioco.
Ci perderemo, un giorno qualunque di un anno maledetto, quando tu nelle sue braccia cercherai quello che io avrei potuto darti; quando io nelle sue braccia ripenserò alle tue mani. E sarà tardi per guardarci ancora negli occhi e fingere che qualcosa si può salvare. Non basterà più un tuo sguardo per rimettere le cose a posto, nemmeno uno di quelli che ora riesce a farmi dimenticare tutto. Un giorno qualunque, di un anno maledetto, non ci apparterremo più, e per quanto mi riguarda, farà sempre un gran male.
A volte mi chiedo se sei un'abitudine o un esigenza; ma l'unica risposta che riesco a darmi è che ti amo.
Mi sei entrato dentro il cuore, come la più bella delle poesie.
Perché ho cominciato ad odiarti ed ho smesso di amarti.