Non ho mille facce, questa sono e questa mostro. So di non essere perfetta, la perfezione è solo del buon Dio. Non ti piace? Mi dispiace per te, mica sei costretto a guardarla. La strada la conosci, è la stessa dalla quale sei venuto.
Buongiorno a te che nonostante le ginocchia sbucciate non ti sei arreso e hai continuato a camminare sorridendo, anche se a denti stretti, che comunque il dolore fa male.
Buongiorno a te che nonostante un presente di difficoltà e pensieri, non lo eviti ma ti ci immergi, perché sai che solo così non perderai la speranza in un domani migliore e la voglia di continuare ad andare avanti.
E mi piace pensare che in qualche modo ancora "ti appartengo". Che qualcosa di me è rimasto in te, chissà forse un pezzetto del mio cuore.
Buonanotte a chi non riesce a dimenticare e a chi è riuscito a farlo.
Buonanotte a chi sa cosa è il rispetto ed oggi ha lottato per metterlo in pratica.
Buonanotte ai vinti che non hanno avuto la forza di lottare e buonanotte ai vincitori.
Buonanotte a chi non ha coltivato la zizzania ed è in pace con se stesso.
Buonanotte a chi non c'è ma c'è di più perché è lì nel cuore.
Buonanotte a te che speri in un domani migliore e non perdi mai la voglia di rinascere, sempre.
Non fartelo bastare più, è un cercarti perché sa che ti trova sempre. I tuoi abbracci, le tue carezze, le tue lacrime, i tuoi sorrisi erano colmi di amore e soltanto un analfabeta dell'amore non lo capisce, e a un cuore così arido non puoi insegnare nulla. Quelle virgole che hai messo, quelle pause che pensavi sarebbero servite, ora trasformale in punti. Adesso non serve cercarti più, sei diventata forte, hai imparato a volerti bene e di perderti per uno così non ne vale la pena.
Con te ho smesso di chiedermi cosa sia l'amore. Lo vedo riflesso nel tuo sguardo, lo sento nelle tue mani quando mi accarezzi il viso, nelle tue labbra quando mi baci. Nel tuo sorriso che non conosce confini. Nel tuo coraggio, nella tua forza e nel tuo cuore che è colmo di battiti d'amore. E non me lo chiedo più: l'amore sei tu.
Ho imparato ad ascoltare i tuoi silenzi e a leggere i tuoi occhi quando prendi la mia mano e la adagi sul tuo viso, perché così riesci a placare le tue paure che del mio amore hanno tanto timore, e scappano via. Insieme aspettiamo che torni il sorriso che rende così bello il tuo viso.
Per coloro che possiedono le copie della chiave del mio cuore, avviso che dopo tanti assalti e furti, non ne farò altre. Chi le ritiene importanti faccia attenzione a non perderle. Chi le ha volutamente perse, forse perché erano solo un ingombro nelle proprie tasche, sappia che non gli permetterò più di tornare a bussare.
Ti allontani e lo fai in punta di piedi. Quando non riesci a trovarti, parti e vai in cerca di te. E forse ti ritrovi in un ricordo, in un sorriso, in una stretta di mano, ma anche no, perché a volte è bello perdersi.
Giù in fondo, è lì in quel posticino del cuore che custodiamo i nostri pensieri più intimi, che siano le gioie più belle, i dolori più grandi, dove esprimiamo i nostri desideri impossibili, è lì che li proteggiamo, è li che ci rifugiamo per salvarci, perché è lì che i battiti sono più forti.