Scritta da: framen
C'è una cosa peggiore del non averti più nella mia vita: non esser più nei tuoi pensieri.
Composta domenica 5 maggio 2013
C'è una cosa peggiore del non averti più nella mia vita: non esser più nei tuoi pensieri.
Se ti fa così tanto male guardarmi passare felice e sorridente, volta il tuo sguardo altrove ricordandoti che un tempo era il mio sguardo ad essere fisso su di te e tu a non vederlo neanche.
Quella lotta che è in noi, tra cuore e ragione impossibile prendere le distanze!
Non ho il potere di stregarti, perché non possiedo alcun potere se non la mia semplicità, il mio essere me stessa così come sono. Non possiedo alcun potere per stregarti se non la voglia di veder ogni giorno sul tuo volto un abbozzo di sorriso anche se forse in quello stesso istante le preoccupazioni del momento o i pensieri del passato prendono il sopravvento! Non possiedo alcun potere per stregarti se non il sapere che attraverso un tuo messaggio, sei quell'anima rara e unica che sprigiona la sua dolcezza infinita. Non possiedo alcun potere per stregarti se non far sentire anche per un solo secondo la mia presenza. Ecco chi sono io, semplicemente e per sempre io!
Due come noi non possono perdersi nemmeno quando il mondo gli rema contro.
Se davvero si morisse d'amore non ti resterebbe che seppellirmi. Ti ho cercato quando non c'eri, Trovato quando non ti cercavo, abbandonato quando mi imploravi e non c'eri quando avevo bisogno di te.
Prima mi dici "sei importante", e poi fai tutto che mi fa capire che non lo sono. Le persone si vogliono bene, si amano, e soprattutto si rispettano.
Penso, alle volte in cui ridevamo, e le nostre pelli si sfioravano facendomi venire i brividi, a quelle volte in cui eri mia. L'universo che c'era tra i nostri sguardi, lo conoscevamo solo noi. Tra le emozioni che provavamo c'era anche la cattiveria che provavi ogni volta che ti dicevo io "ti amo di più". Le tue labbra piccole racchiudevano speranze, dicevo, ed ora che non le tocco più mi restano solo le speranze di baciarle. Non mi resta più niente, se non quella stella sulla spalla destra; eravamo innamorati, non era colpa mia.
Onestamente, non so se devo trattenerti, o lasciarti andare. È stupido trattenere qualcosa che continua a farti del male, ma è anche stupido lasciar andare tutto quello che hai sempre voluto.
E se ne va così la nostra poesia e si allontana da noi questa magia, chissà domani se tu ricorderai che sei stata la vita mia.