Scritta da: Mariacarmela Scotti
Non è il caffè che mi tiene sempre sveglia, è il pensiero dei tuoi occhi che non mi lascia dormire.
Composta mercoledì 18 novembre 2020
Non è il caffè che mi tiene sempre sveglia, è il pensiero dei tuoi occhi che non mi lascia dormire.
Ho commesso tanti errori. So di averti deluso. Purtroppo la vita mi ha dato motivi di dubitare su tutto e non lasciarmi ingannare da un paio di belle parole. Ma oggi eccomi qui, a cercarti negli angoli più oscuri del mio essere. Eccomi qui, per te, per quello che tu sei, io aspetterò il tuo sguardo, i tuoi silenzi, la tua fiducia.
La mia filosofia è semplice: trova una persona che ti faccia sentire bene e non aspettarti qualcosa di più da nessun altro.
So cosa vuol dire addio; addio vuol dire non cercarsi più, non vedersi mai, non rimanere "amici", vivere con altre persone, ridere di altre cose. Ognuno per la sua strada, ognuno con i suoi ricordi, e con le proprie colpe, solo per evocare un fatto: che "la vita continua."
Ci sono addii che non vuoi mai che arrivino, ma alla fine, quando hai fatto di tutto, ti rendi conto che anche i fiori più belli appassiscono.
A volte ti scrivo un semplice "ciao cosa fai", ma in realtà è un "ho bisogno di te, sto male".
Mi piace pensarti quando tutto è in silenzio e la notte non osa mettere in dubbio la mia debolezza. Mi piace pensarti quando mi trovo da sola e non c'è via di fuga dai tuoi ricordi. Mi piace pensarti quando chiudo gli occhi e posso guardare il tuo sorriso. Mi piace pensarti quando tu sei il preambolo della mia insonnia.
Anche se non c'è stato il "per sempre" tra di noi, per me è stato il sogno più fugace e più dolce che sia riuscito a realizzare.
E poi un giorno arriva qualcuno che ti porta tutto il tempo che hai perso.
A volte mi sento molto solo, poi ricordo la sua assenza e il dolore passa. Passa ad essere più grande.