Non lo so chi ha torto o ragione. So soltanto che tu mi hai amato con la testa, io con tutta l'anima. Non siamo riusciti a trovarci a metà strada, tu ti sei fermato ad ogni incrocio, io sapevo solo andare avanti.
Pensa che non dovevi fare niente di speciale per continuare a starmi accanto. Dovevi solo esserci e non far presenza ogni tanto. Proprio quel poco che non sei riuscito a dare.
Passa tutto, lo so, è vero. Eppure, tu non passi mai. Stai sempre lì, al centro di ogni pensiero, come se tutto questo tempo non fosse mai passato. Sei dentro ad ogni canzone, ad ogni sguardo che incrocio.
Quando smetti di cercare e non sei più cercata, non porti tante domande, sappi solo che hai fatto la scelta giusta.
Sono allergica agli egoisti. Quando sento puzza di gente che pensa solo a sé stessa mi viene l'orticaria alle mani, per questo preferisco starmene in disparte, evito danni e casini.
Fa male questo silenzio. Eppure, l'abbiamo scelto entrambi, come se ci fossimo messi d'accordo. Soffriamo e andiamo avanti, ci ignoriamo volutamente perché sappiamo che stare insieme significherebbe farsi ancora altro male.
Forse un giorno dimenticherò tutto, avrò un vuoto di memoria o mi verrà un po' di demenza senile, ma intanto godo di ottima memoria e di buona salute, per cui non sperarci troppo.
Il fatto è che non ho voglia di litigare per dimostrare ciò che penso e né per convincerti che ho ragione. Dato che sono certa delle mie idee, me ne resto in silenzio. Arrabbiati quanto vuoi, ma vedi di farlo da solo.
Mi piacerebbe leggerti dentro e capire se, anche per una sola volta, ti sei chiesto come poteva essere tra di noi.
Chi decide di andare, lo faccia senza ripensamenti. Non mi piaceva giocare a nascondino neanche da piccola e odio i prestigiatori. L'età dei giochi è finita da un pezzo, per chi non è così, mi eviti e siamo tutti e due contenti.