Scritta da: Silvia Nelli
Mi hai insegnato che tutto si può fare. Mi hai sorretta quando le mie gambe erano stanche e mi hai insegnato non una, ma mille volte a camminare. Mi hai indicato la strada e sei venuto a prendermi ogni volta che la smarrivo. Mi hai ricondotta a casa tra le tue braccia ogni volta che mi trovavo persa in chissà quale problema o pensiero. Hai alzato le tue braccia in segno di resa di fronte alla mia testardaggine, alla mia voglia di lottare e di andare fino in fondo! Ad ogni costo, anche di rimetterci, per poi abbassarle e dire: "Brava! Ce l'hai fatta". Hai ascoltato poche parole, ma hai comunque saputo capirmi sempre, anche nei silenzi. Odiavi le mie lacrime e ti allontanavi ogni volta che stavano per scendere. Ho pensato fosse disinteresse, ma crescendo ho capito che ti facevano troppo male. Sai babbo, sono poche le certezze nella vita e io ad averti vicino sono fortunata. Ad averti ancora con me, malgrado i problemi e la tua malattia, mi sento fortunata. Ti amo babbo.
Composta giovedì 19 marzo 2015