Poesia postata in Poesie (Poesie personali)
Non sono incline
come altra gente
a chiederti materiali,
nemmeno inginocchiato
a supplicare una
illusa promessa...
Non sono incline
come altra gente
a chiederti materiali,
nemmeno inginocchiato
a supplicare una
illusa promessa...
In rapaci catene
tenete a voi protetto
stretto e sicuro
il vostro volere.
I vostri beffardi volti
ingannano deboli persone...
Mani inutili
tentano invano
di stringere lettere e prose,
che il successo di cotanta avventura
non riesca a farsi colma preziosità.
Verto occhi e mente...
Prigioni di odio
strappano i tuoi candidi e innocenti pensieri
fuori dalle mura dei tuoi ricordi
nutrendo anime perse e malate.
Tu sola,
provasti a negare...
"Siamo ciò che mangiamo!".
Quel barbone ripeteva questa insignificante frase ogni volta che gli passavo davanti, eppure gli davo sempre qualche spicciolo, con l'intento di comprarmi il suo silenzio, odiavo essere disturbato e fermato per la strada, raramente mi trattenevo a chiacchierare con gli amici, anche perché di amici non ne avevo e non ne volevo, neanche persone sdolcinate, mmmm ragazze...