Poesia postata in Poesie (Poesie personali)
Saresti stato la mia pietra d'angolo,
il mio appoggio ultimo,
la colonna che sorregge
le mie debolezze,
la terraferma dei miei
erranti desideri.
Saresti stato il braccio...
Saresti stato la mia pietra d'angolo,
il mio appoggio ultimo,
la colonna che sorregge
le mie debolezze,
la terraferma dei miei
erranti desideri.
Saresti stato il braccio...
Ho affondato le radici
in una terra arida,
ho sperato di trovare la vita
dove vita non c'era,
ho provato l'amaro sapore
dell'animo arido
di chi si finge pace...
Dal profondo dell'anima
la sento venire su,
la sento tutta la sua oscurità,
ne percepisco il gelo infinito.
Credimi davvero,
c'ho provato a mandarla via
tutta questa sensazione...
A gambe ciondolanti nel vuoto,
t'ho visto scivolare via,
t'ho sfiorato un istante,
quel tanto ch'è bastato
per conoscere la felicità.
Un pensiero sempre sarai,
uno spazio solo nostro...
L'immaginavo già.
T'avrei sfiorato la testa ed i capelli,
con il dito ricalcato
le linee del viso,
t'avrei annusato come si fa con le cose buone,
e t'avrei amato:
Dio mio quanto t'avrei amato!...