Scritta da: Mariella Buscemi
in Poesie (Acrostico)
Memorie
Austere censure
Gridano sull'anima
Incidendo ferite rosso sangue
Anestesia.
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Memorie
Austere censure
Gridano sull'anima
Incidendo ferite rosso sangue
Anestesia.
Erotica sul tuo letto, un fachiro sulla brace,
Riflesso pornografico, uno specchio sul tetto.
Osceno sortilegio voodoo.
Seducente femminilità.
Mentre
io
mi
arrampico
nel
cuore,
osservo
estasiata,
noncurante,
ormeggi,
navi,
mettendo
in
volo
epiche
danze.
Occupo
troppe
ore
rintanata
negli
anfratti
ristretti.
Epitaffio.
Allagando il cuore
Non è strano
Tanto esser sopprafatti da
Ordini dall'alto
Nessun commento
Inutile resistere
Ormai il sentimento è già la
Dove il sogno può
Esser toccato, ove
Mancan resistenza, solo
Amori si rincorrono senza mai
Ritirarsi, nascosti, in buie
Tane, freddo anelito,
Il sogno è la, aleggia
Sospeso su suoni da cuori donati.
Sguardo lontano, vele ondeggianti sul verde-azzurro mare,
Alto nel cielo fiammeggia il sole dorato coi suoi riverberi
Lucenti sulla ferruginosa sabbia incandescente. Ti amo
Estate: evasione, oblio, aria salmastra, profumo di libertà.
Decremento
Innaturale
Estenuante
Tormentoso di succulenti
Alimenti, sostegno di vita.
Al cuor
Non dai tregua,
Il volto ho rigato di lacrime.
Mi manca il tuo abbraccio,
Amore mio.
Profumi
essenze
tristi
amare
litigo
imprigionata
edera
su
paure
immani
non
evase.
Mai distanze ti separeranno da me
Anche nei percorsi del destino
Mia ancorata dimora di grembo, tu
Mio essenziale traguardo di vita, tu
Amandoti per ciò che sei
Tu che hai dato anima semplicemente
Insieme ai tuoi pensieri
Al tuo desiderio del mio sorridere sereno
Musa tu delle mie ancestrali verità
Ovunque hai cresciuto spazi e mente
Seguendo io te sullo stesso binario
Eventi di esistenza accanto piano maturata
Moltiplicando ragionamenti del cuore
Portando tu silente pesi dolenti celati d'ansia
Rovistando segreti e misteri del tempo
Esplorando soluzioni risolute
Origliando tu le mie tristezze
Vociando però forte il coraggio e la volontà dei prosegui
Unendo tenacemente speranze
Nutrite dalle tue parole materne
Quando a volte abbandono io orizzonti
Unica tu a disegnare ugualmente il sole
Eremo non più scorto solitario
Svelato radiante luminoso dai tuoi occhi in me
Ancora con carezze del primo bacio
Respiro che colgo sicuro come in quel remoto vagito
Annusando così tra fiori il tuo esistere amato
Invincibile ed eterno profumo di rose d'amore di te.
Rosa, ricchezza dei giardini fioriti
Oppure di tanti bei campi di fiori,
Spingendoci a scrivere poesie di
Amore proprio come quest una.