Tanto amore sprecato
Penoso è ricordar quei tempi antichi senza Dio
ove ignorai la voce de lo senno mio
quando percepir com'uomo ciò che è niente
fu l'infame lazzo della mente.
Ripugna proferir l'orror che mi sovviene
nel rimembrar d'aver scialato tanto bene
ne puote di scemar lo mio ribrezzo immenso
d'aver donato tanto e senza senso.
M'era parso a guisa di bel fiore
ciò ch'è sol spregio e rifiuto d'ogni cuore
e muovesi nell'alma il desio che la coscienza perisca
pur che la rimembranza ne svanisca.
E se sprecar ancor tempo e parole l'alma divieta
a ristoro di essa, nuova e lieta
il perdonar me stessa ne conviene
e degg'io darvi lo prezzo che vi attiene
ché similimente al vuoto, al niente e al nulla
ove l'esistenza sua tutta si trastulla.
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