Scritta da: Erika Baini
in Poesie (Poesie d'amore)
Una data per ricordare
la tua mano da stringere
il tuo viso da ammirare.
Occhi negli occhi: i nostri
di pensiero in pensiero
di cuore in cuore.
Composta lunedì 28 maggio 2012
Una data per ricordare
la tua mano da stringere
il tuo viso da ammirare.
Occhi negli occhi: i nostri
di pensiero in pensiero
di cuore in cuore.
Mia dolce e perversa illusione
la mia anima traccia il tuo viso,
inebriandosi del profumo
la bocca socchiusa, sfiora la pelle
di brivida passione
e nella Irrequietudine voluttà
del mio sogno,
ti invento
e ti amo.
Quanti sogni per dimenticare
e quanti sogni per ricominciare a vivere
e tu lo sai
quante carezze ti ha dato il mio cuore
per averti per sempre
e quando ti penso
è il pensiero più dolce
è il pensiero che non so dimenticare!
Non posso non sentire le ragioni del cuore
per imparare ad amarti!
L'amore per me è vita
vita che non posso perdere
perché il tempo me la porta via!
Imparerò ad amarti
quando mi sarai così vicina
da sentire la voce della mia anima!
Ci pensi mai a me?
Ti chiedi mai cosa sto facendo?
Quando vedi l'amore di due persone, mi cerchi con la mente?
quando vedi un tramonto mi vorresti lì, accanto a te?
Io sì, ti penso continuamente, ti vedo in ogni cosa che faccio
e ti vedo nelle cose più belle della vita
perché tu sei la ragione per cui è bello vivere
mi piace vivere solo perché posso pensarti
immaginarti in ogni dettaglio
e penso di sfiorarti quelle tue labbra
perché se le toccassi non potrei più lasciarle
vivo nell'idea che non sarai mai qui con me
ma io
io sarò per sempre tua anche se non mi vorrai
la persona che sono ti appartiene
e io
sarò qui
a pensarti
a pensare
come sarebbe
se tu fossi mio.
Se ridi mi si allargano le arterie,
il sangue scorre come un rio montano.
Se sfiori la mia guancia con la mano
svaniscono da me le mie miserie.
Ascolto la tua voce e mi confondo,
mi sciolgo come panna sotto il sole.
Il cuore come un guitto fa capriole,
nel mentre gli occhi fanno il girotondo.
Ti guardo e ho sempre voglia di abbracciarti,
sentirti che mi pulsi contro il petto,
placare il desiderio di baciarti.
Amore, quando sono al tuo cospetto
vorrei che non dovessi mai lasciarti.
Appena sei uscita, e già t'aspetto.
Mi sveglio la mattina e il tuo sorriso
inalo con l'aroma del caffè.
Nel petto batte un cuore di bebè
sereno nell'abbraccio del tuo viso.
Il sole appena dietro le persiane
ci osserva e si riscalda al nostro amore.
Poi chiude gli occhi quasi per pudore
e corre a far danzare le gitane.
Ti guardo, ti riguardo e m'incateno
ai bordi del tuo velo di dolcezza.
Sprofondo nel tepore del tuo seno,
accoccolato dentro una carezza.
Il tuo sorriso è più che arcobaleno:
è sinfonia eseguita dalla brezza.
A volte sento che ti strozzerei
a volte mi vien voglia di scappare
per non sentirmi parte dei babbei
castrati dalla vita familiare.
A volte... quando inchiodo gli occhi miei
su pozze d'acqua invece che sul mare,
sui pochi punti neri, sui tuoi nei
invece che sul viso tuo solare.
Non vedo più, accecato da me stesso
in preda a un egoismo sordo e ottuso,
la luce del tuo amore senza se,
la gioia con la quale stai appresso
a chi magari ha messo pure il muso,
a me, che ormai non vivo senza te.
Mi rivolgo a te Venere, magnifica dea
che governi gli umani affetti, affinché
tu custodisca ed alimenti per sempre
il nostro amore, e tu Mercurio alato
messaggero vola veloce da lei lontana
da me e mentre dorme sussurrale
all'orecchio il mio desiderio di lei
in maniera che la sua permanenza
tra le braccia di Morfeo sia allietata
da dolci sogni ed infine tu Cupido
infallibile arciere scocca tutte le frecce
della tua faretra dritte ai nostri cuori.
All'alba di un equilibrio imperfetto
il mio cuore, armato di coraggio
cerca te e inizia il suo viaggio.
Afferri prontamente la mia mano
e mi conduci sicuro.
Terra di luci e ombre
si apre allo sguardo,
esploro ogni tua vetta, curva, crepaccio.
Quest'anima è forte,
di slanci vincenti.
E osservo in silenzio
la vela spiegata dei tuoi colori,
inattesi e lucenti.
Disegno tracce nella sabbia,
è mutevole e calda,
nasconde pensieri lontani.
Raccolgo fra i palmi le tue emozioni,
così vicine alle mie,
rare, infinite.
Soffio in te il mio vento d'amore,
donandoti onde di dolci pensieri
e genuini, gioiosi momenti,
come profumo di pane fragrante.
Accarezziamo fantasie in libertà,
parlano di noi,
parlano di dono e felicità.
Poi mi inviti a plasmare
nuovi audaci percorsi
nella pienezza di un giorno inconsueto,
un giorno che pare
non conoscere fine.