Scritta da: Nadia Falcioni
in Poesie (Poesie d'amore)
Ci saranno sempre
due stelle
con i tuoi occhi
ogni volta che guarderò
il cielo.
Composta lunedì 16 dicembre 2019
Ci saranno sempre
due stelle
con i tuoi occhi
ogni volta che guarderò
il cielo.
E mi sveglio con la voglia
di prendermi cura.
di te
Rinchiusa in questo spazio
ristretto e soffocante
immagino sia un dazio
del genere pensante
Perché senza l'olfatto
del collo profumato
l'intreccio del contatto
vissuto con l'amato
mi sento mutilata
mancante ed incompleta
Però stare isolata
modifica la meta
Mi serve a ponderare
cambiar le priorità
e quando potrò andare
qualcosa muterà
Appreso l'essenziale
ciò che mi fa felice
il resto è marginale
l'inutile cornice
La tela che io voglio
è piena di colori
e come un capodoglio
il sale spruzzo fuori.
Ricomincio a volare...
Mentre plano nel nitido cielo,
a braccia aperte,
sento di nuovo il mio volto
infrangersi alla carezza del vento,
la pioggia fresca
penetrare il mio corpo,
il vivido sole
asciugarmi i mossi capelli.
E sotto le candide nubi,
laggiù,
la ormai piccola
ed inutile terra.
Sì, ricomincio finalmente a volare.
E mi chiedo il perché respiro,
ora, nell'aria,
persino dolcezza:
forse quassù la mia mente
è riuscita
ad incontrare ancora il mio cuore.
Per quanto mi facesti,
ancor fai e mi farai:
io ti perdono...
Per quell'attimo sol
d'un battito d'ali,
tu m'amasti:
ciò che val tutta una vita.
Perciò,
io ti perdono.
Di te ho bisogno
e del tuo silenzio
per ascoltare
e parlarti col pensiero
dei sogni miei.
E di te ho bisogno
per starti innanzi
e respirare di te l'abbraccio
appena alba
quando l'aria fresca
è intrisa del tuo odore
che mi avvolge l'anima
e m'allarga il cuore.
Fermo alla porta,
mani non si toccano, baci non si svelano, fisso solo lo sguardo l'uno verso l'altra, imbarazzati e fermi come ai blocchi di partenza, di un desiderio che resta placato dall'amore più grande; la protezione.
Ferma al mio posto, ad un metro da te anche io, penso a quelle mani che non si toccano e a quei baci che non si svelano.
E quasi ti sento ancora stringermi, accarezzarmi e baciarmi, se fisso attentamente gli occhi tuoi:
"togliti gli occhiali, voglio guardare i tuoi occhi".
Sorridi ai pensieri
quando arrivano nudi,
ne misuri le forme
e decidi il vestito
che più gli si addice,
cucendo parole
che li possano dire
senza ingessarli,
senza costringerli
ad alzarsi in punta di piedi
per allungare
qualche bassa ragione.
Ti aspetto
come aspetto la neve
sulla spiaggia
come la grazia
data a un condannato
come l'aurora che dà il "la"
al canto del mattino
come una rivoluzione
che gli altri penseranno
che sia matta
Ti aspetto come un lampo divino
che forse sbagliando strada
si fermerà sull'uscio
dei miei occhi aperti
come un fiore aperto
solo perché è bello
e di bellezza
giustifica l'esistere
e l'amore.
Sei il profumo del mattino, sparso
da lenzuola di camelie arrossate
che scuoti al vento dei tuoi anni più belli.
Sei la pioggia che sorprende il deserto
dissetando i nuovi perché.
Sai la ricetta alchemica
che raddrizza le curve dell'anima
e fa brillare i pesi del corpo.
Sai l'azzardo algebrico
che incalza e poi educa la felicità.