Quando scrivo di te
Te ne accorgi sempre
Sai che anche se non riesco
A dirti
Quanto impazzisca
Per i tuoi occhi
Per quel sorriso
Che avrebbe fatto impallidire
Anche i più grandi pittori
Incapaci di replicare su tela
Una bellezza così genuina
Senza sporcarla
Tu che te ne accorgi
Tu che sai il modo in cui ti guardo
Il modo in cui ti penso
Chissà se arrossisci
Quando ti capita di guardare il cielo
Chissà se qualche volta
Leggendoti nei miei versi
Riesco a strapparti uno di quei
Fragorosi sorrisi
Che mi piace pensare
Siano per me almeno una volta
Chissà se prima o poi
Te lo dirò
Ma in fondo penso che anche
Giacomo
amava Silvia
E non riuscì mai a dirglielo
Anche Dante
Non aveva il coraggio di avvicinare
Beatrice
Di guardarla negli occhi
Né di sfiorarle la pelle
Men che mai quelle labbra rosso vivo
Eppure l'amava
dio, se l'amava.
Composta lunedì 4 giugno 2018
dal libro "Le cose che ho scritto di te" di Guido Paolo De Felice
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