Selvatica follia,
Si siede paziente
sulla nuda pelle e libera la fantasia.
Non mostrarti cinico dinanzi a me. L'incontenibile brama d'averti,
m'annienta.
Chiedi il mio corpo,
possiedi la mia mente,
insinuati nel cuore,
perché atro io... non chiesi.
Scapole e clavicole,
mordere e affondare,
Ospita sul tuo corpo i miei fianchi
di te... Io, il tatuaggio indelebile
senza fretta, senza paure.
Spoglia quel bisogno pudico di morale,
dai parola alla mia passione,
Sconfina senza poi tornare.
Ricordandoti chi ero,
quando lo chiederai alle stagioni di quest'anima.
Mi riconoscerai,
nei profumi di mille e più stagioni,
dove io, sporca della tua libidine,
Sazio la fame di questa passione.
Quello che tu chiamerai sesso,
avrà tra le mie labbra il gusto dell'amore,
pregando i nostri umori
finché nulla sarà esaurito.
Perché tempo è
e ci sarà per dare spazio a nuove passioni.
Composta mercoledì 14 agosto 2019
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