Scritta da: Angela MORI
in Poesie (Poesie personali)
Il rubacuori
Egli preferisce grazia inviolata,
Creatura quieta e ubbidiente,
Che si elargisce scoprendo
Ogni suo spazio,
Con turbata malizia.
Egli non avversa,
Grazia alcuna,
Purché ardua non sia conquista,
L'essere gentil sesso,
Che non si contrasta,
Al cavaliere o al predatore.
Egli bramerebbe,
Di espugnare la sua anima,
Liberandone le doti velate;
Virtù che innate,
Possano saziare la sua sete,
D'amore e di passione.
Solo in seguito
Che l'avrà posseduta
Si tedierà di essa.
La ricerca di una novella realtà,
Sarà l'evento da fondare,
Che brulicherà la sua mente,
Fino alla nuova,
Frizzante conquista.
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