La gioia chiedendo
un sorriso alla speranza
disse:
"basta con le lacrime
è il tempo del coraggio."
Così il cuore
ricominciò a battere
e l'allegria ritrovò
un motivo per ridere
ancora.
Una stretta di mano
un invito a ballare
una pallida luce
sfiorava le guance
e poi un bacio
illuminò la serata.
Inaspettato
il ragno sul muretto
tesse la tela
prigione senza tetto
farfalle sul ricamo.
Un po' storditi
allegria nel borgo
sguardi sognanti.
Sui tavoli bicchieri
e fumo di tabacco.
Il cielo piange d'amore
per la sua terra
e ogni goccia d'acqua
diventa poesia.
Tutto sembra irreale
quando il mio sguardo
si perde nella prima nevicata.
Amica che leggi le
Mie parole scritte
In pergamena
Colma le mie pene
Allieta le mie giornate.
A piedi scalzi
raccolta di conchiglie
lungo la riva.
Strinsi le mani
avevo tanto freddo.
L'ultima legna
profumava di rose
in quella casa vuota.
Persi la strada
ma non fu per errore
ero cosciente
di quello smarrimento
che nascondeva l'ira.