Le migliori poesie di Anna De Santis

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Scritta da: Anna De Santis

la befana 2009

Nonnina, come fa a volare la vecchina?
Avrà un motore turbo nella scopa,
come fa a riconoscere i tetti su cui si posa?
Nonna che mi porterà quest'anno?
Sono stato buono tu lo sai,
non ho fatto nessun danno.
Nonna che dici se l'aspettiamo alzati,
la salutiamo gli offriamo i nostri dolci
e quei tortini salati...
Il bimbo dorme e la vecchia nonnina,
prepara la calza che stava in cucina,
la sente il bambino e lesto si sveglia,
da dietro la porta senza farsi vedere.
Ma allora è la mia nonna che veglia,
e lei la befana, che dolce che amore
e dato che l'amo con tutto il mio cuore,
l'asseconderò, per me ci sarà sempre la befana
e più non l'aspetterò in dormiveglia
aspetterò che con un bacio
venga a darmi la sveglia.
Anna De Santis
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    Scritta da: Anna De Santis

    In alto volerò

    In alto volerò
    Il tempo mi darà ragione,
    sfumeranno i contorni, dei ricordi,
    dei giorni e della bella stagione.
    Non avrò certezze,
    eppure ci credevo, solo illusioni,
    son rimaste le mie carezze,
    con le mie canzoni.
    Un giorno in cielo volerò,
    con i miei sogni, fino a toccarlo,
    da lì butterò il cuore,
    che non è servito in certe occasioni.
    Quanta fatica per arrivare,
    per potermi esprimere,
    per poter cantare le mie emozioni.
    Ora sono arrivata, ringrazio Dio,
    per quello che ho avuto,
    di più non chiedo,
    passerò il tempo, cantando alla vita,
    e a chi mi ha capito,
    le mie canzoni.
    Anna De Santis
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      Scritta da: Anna De Santis

      La prossima sarà tutta un'altra storia

      Sapevo di finire in pasto ai cani,
      ho voluto con forza quello che non era mio,
      l'ho inseguito, come una volpe la preda,
      ghermita e lasciata agonizzante.
      Ho avuto pietà ed ho leccato le ferite,
      profonde,
      non riuscivano a guarire,
      ed io a guardare, divertita da morire,
      lo lasciavo soffrire.
      Per un po' è stato bello da impazzire,
      mentre ferito lo sentivo gridare,
      poi è guarito ed ora più non soffre
      ma al mio amore più non si offre.
      Ho sentito da lontano dei cani il latrare,
      me li ha rivolti contro, per farmi dilaniare,
      forse ho sbagliato il mio modo di amare?
      La prossima sarà tutta un'altra storia,
      l'ho giurato al mio cuore.
      Anna De Santis
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        Scritta da: Anna De Santis

        Luna park

        Non lasciar la mia mano, la mia mamma diceva
        ti porto in un posto incantato.
        Mi rivedo bambina,
        una favola, tra luci e colori,
        non volevo svegliarmi da quel sogno,
        col naso spiaccicato su dolci in vetrina.
        Ed ora eccomi quà,
        non è così che doveva andare
        ma la vita è tutta un'altra cosa.
        La rabbia ti prende nel ricordare,
        che la sua mano hai dovuto lasciare,
        ti rendi conto che è andato tutto diversamente
        e tutte quelle favole che ti raccontava,
        sapevano di niente.
        Hai avuto pochi attimi per distrarti,
        vorresti essere ancora al Luna Park,
        su quella giostra che girava, che girava vorticosamente
        e non ti dava tempo di pensare.
        Ora sei grande, devi scendere,
        ma non riesci a camminare,
        e cadi e piangi, cerchi ancora la sua mano,
        e di nuovo su quella giostra vorresti tornare,
        per dimenticare.
        Forse l'uomo dei palloni ti può salvare
        ed allora ne chiedi uno,
        per poter volare in cielo e non tornare.
        Anna De Santis
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          Scritta da: Anna De Santis

          Er collegio

          Me ricordo ancora l'anni belli,
          quanno piccolina scavalcavo i cancelli,
          quanno c'era da scappà, corevo,
          ero un maschiaccio e nun, me coreggevo.
          Avoja a famme mancà li dorci,
          me li annavo a fregà come li sorci.
          Ne ho combinate de marachelle
          ho messo in croce le mie monachelle.
          Un giorno stavo nella chiesa inginocchiata,
          dove le monache ce passano la vita,
          me so fissata sopra l'ostia consacrata,
          perché a me nun me l'hanno mai data?
          Quanno ch'è finita la funzione,
          me so nascosta dietro ad un bancone
          e quatta quatta me so fregata L'Ostia.
          L'indomani, ar momento della consacrazione,
          annavano tutti cercanno quella bestia.
          Sarà sicuramente un sorcio o che mai sarà,
          senza sapè che ancora me la stavo a magnà,
          ma giuro, nun capivo niente a quella età.
          Presto m'hanno scoperto e pe punizione,
          m'hanno fatto fa la prima comunione.
          Anna De Santis
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            Scritta da: Anna De Santis

            Sinfonia

            Dolce, come una carezza
            una speranza nuova
            oggi mi trova
            apro la finestra ad una leggera brezza
            che muove tutto intorno
            una giornata nuova.
            Finalmente il sole, nella mia vita luce
            una primavera che mi fa libera e felice.
            Ogni nuvola in cielo si colora
            ora vedo tutto senza nebbia alcuna
            ed il mio cuore vola
            come quelle rondini
            che son tornate a ritrovare il nido...
            Io ho lasciato il mio, per non morire
            ho preferito non soffrire ancora
            posso dire con orgoglio
            che sinfonia ora ascolto
            e non sento più le tue parole
            si scorge sul mio volto
            che ha ritrovato il sorriso
            e tutto sento, senza sentirmi prigioniera
            finalmente mia...
            tutto canto è musica intorno
            ora c'è con la primavera una nuova magia.
            Anna De Santis
            Composta martedì 16 marzo 2010
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              Scritta da: Anna De Santis

              Sono presunzione

              Sono io, presunzione,
              infinita passione
              sono pura emozione
              per me

              Io mi amo talmente
              penso a me solamente
              chi non lo fa è perdente
              son sicura di me

              sono testa e cervello
              non sistemo il capello
              né il vestito più bello
              su me

              Io parto e ritorno
              gli altri fan da contorno
              quando voglio li storno
              via da me!

              Non ostento, non mostro
              a nessuno mi prostro
              sembrerò forse un mostro?
              E a me!

              Chi mi vuole è così
              non vi prego a star qui
              dico a tutti di sì
              dentro me.

              Sono grande stratega
              e la vita ripaga
              nessun lingua mi frena
              buon per me.

              Sono sempre coerente
              puoi sparlare demente,
              non mi offendo ovviamente
              sono fiera di me

              Forse non è normale
              ma pensando speciale
              sono un tipo leale
              con me

              tanto amore so dare
              a chi sa meritare
              e chi non sa capire
              lontano da me

              Quel che penso lo voglio
              senza nessun imbroglio
              sono certo io il meglio
              son convinta di me.
              Anna De Santis
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