Cercasi Luce....

Il mio cuore è vuoto.
Non provo niente, non sento niente.
Non amore né odio,
non gioia né tristezza,
non benessere né dolore,
ma solo quello stancante sentimento di indifferenza
che distrugge il nostro essere e il mondo.
Io sono indifferenza,
indifferenza è morte,
io sono morta.
Ecco dove muore un'anima!
Ecco dove muoiono i suoi sogni!
Nel limbo più buio e nascosto,
tra le delusioni e gli insuccessi,
trattati come immagini annebbiate,
quando in verità serve solo un po' di luce
per rimetterli a fuoco.
Anonimo
Composta domenica 20 giugno 2010
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    Mamma

    Ciao Mamma,
    tu che mi guardi da lassù,
    tu che te ne sei andata via troppo presto,
    porgimi la mano.

    Dammi la serenità,
    la dolcezza,
    l'amore.

    Dimmi che non sono malevole come mi hanno descritto.

    Fai capire a lei che l'amore non ha catene,
    fai capire a lei che l'amore non può finire.

    Vorrei essere compreso,
    Vorrei amare ed essere amato,
    Vorrei riuscire nella mia vita,
    Ma non ho più la forza per proseguire.

    Cara mamma,
    tu che mi guardi da lassù,
    porgimi la mano,
    portami via con te.
    Anonimo
    Composta martedì 15 giugno 2010
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      Sofferenza

      Hai scoperto il mio lato più debole,
      come fai ad amarmi? Anzi,
      perché mi ami se non riusciamo neanche a stare insieme un po'?
      È l'una,
      con la mia sigaretta in bocca sto fissando una stella,
      l'unica che c'è, sei te,
      tutte le altre sono coperte dalle nuvole,
      oddio,
      anche te vieni coperta da una nuvola,
      che brutto,
      sei sparita, non ci sei più.

      Ho una grande paura di deluderti,
      ho paura di perderti prima ancora d'averti trovata,
      ho paura d'amarti,
      ma nello stesso tempo griderei al mondo il mio amore verso di te.

      Ti amo,
      tre parole dal significato immenso,
      tre parole che valgono una vita,
      tre parole che fanno soffrire,
      un dolore che fa anche morire.

      Se un giorno smetterai d'amarmi stammi vicina come una grande amica,
      una grande donna che è riuscita a far pingere il mio cuore.
      Anonimo
      Composta lunedì 14 giugno 2010
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        La speranza

        L'amore è autentico se si basa su un sincero sentimento,
        quando si dona amore l'uno nell'altra
        senza pretendere nulla in cambio.

        Vorrei tanto farti sentire mamma,
        vorrei far capire a loro che non sono l'uomo descritto da te,
        vorrei far capire a loro che tra quattro mura ci può essere la felicità,
        vorrei far capire a loro quanto importante sei tu per me,
        quanto la la parola ti amo può prendere un vero valore.

        Abbracciamoci amore mio e viviamo felici questa nostra esistenza,
        gridiamo al mondo il nostro amore.
        Anonimo
        Composta lunedì 14 giugno 2010
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          Scritta da: stellina1977

          A mio figlio

          Hai riempito di urla e pianti
          le mie notti insonni,
          hai riempito la solitudine che era in fondo al cuore,
          inondando di luce i miei occhi socchiusi.
          Hai riempito dei tuoi giochi
          i miei spazi,
          del tuo calore
          i miei abbracci.
          Ti guardo dormire
          e so che sei l'amore che da sempre ho aspettato,
          mio piccolo miracolo,
          figlio mio.
          Anonimo
          Composta nel luglio 2009
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            Tu

            D'improvviso la luce!
            Come germoglio che fa capolino
            dalla nuda terra.
            Per troppo tempo mi sono nascosto
            come seme sepolto sotto la coltre
            di umida terra, ed ora rinasce finalmente.
            Poteva non rinascere,
            poteva non rivedere la luce,
            beccato da uccello affamato,
            inaridito in assenza di pioggia,
            marcito per assenza del sole,
            ed invece è nato.
            Un nuovo germoglio è spuntato,
            un nuovo anelito di vita.
            Sta a noi farlo diventare una nuova pianta
            far crescere nuovi e saporiti frutti.
            D'improvviso è sorto
            come farfalla da bruco.
            Vivrà solo un giorno?
            Vorrei durasse in eterno,
            servirà almeno
            ad alleviare le mie pene,
            a farmi ritornare a volare,
            a vivere, ad amare,
            a sentirmi importante,
            corrisposto, valutato, cercato
            tentato, desiderato.
            Fa ricordare i sospiri di gioventù,
            anche se altro non è
            che il fuggire dalle odierne angosce,
            dalle quotidiane sofferenze.
            Non sarà ripicca,
            non sarà la squallida vendetta
            per torti ricevuti.
            E non finirò mai di ringraziarti
            per aver lenito le mie ferite,
            per aver alleviato le mie pene,
            per aver fatto ricrescere in me il desiderio di amore,
            per avermi fatto ritornare a vivere,
            a risentirmi uomo.
            Anonimo
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              Noi

              Quanto amore scambiato.
              Non può essere solo un ricordo.
              Non può prevalere l'oblio recente,
              pur spietato e crudele.
              Non riuscirà quell'oblio a farti odiare,
              a cancellarti dai miei pensieri.
              Pur se in un attimo la fede è svanita,
              la fiducia scomparsa, il rispetto vacilla.
              Eppure è stato vero amore.
              Tutto di te mi ha appassionato:
              la tua prorompente vitalità,
              la tua gioia di vivere, la tua femminilità,
              il tuo eros, il tuo cuore, la tua mente gaia,
              la tua positività, il tuo ottimismo,
              il tuo modo di farmi sentire uomo, realizzato.
              Pur se per un infinito attimo,
              si è assopito.
              Pur se per un eterno momento,
              non è più stato intenso.
              In quell'attimo tutto è svanito,
              si è sciolto come neve al sole.
              La nostra vita si è interrotta.
              Tutta la tua adrenalina è riesplosa a nuovo cuore,
              a nuova vita, a nuova mente ricevendone nuova linfa.
              Quanti incontri, programmati e casuali, ricercati e voluti.
              E il filo, e l'aere, e le onde.
              E il tempo insaputo trascorso,
              e la continua ricerca di nuova comprensione
              e di nuova pace interiore.
              Ed io tornavo e tu non c'eri,
              e i non t'amo più, ripetuti e falsi.
              E tutto quanto appariva necessario,
              importante, da non poter rinunciare.
              Non ti curavi delle mie preoccupazioni,
              del mio intuire.
              E le rassicurazioni, e le bugie,
              e i giuramenti, e la disperazione
              che impregnava l'anima mia,
              instaurata nel profondo del cuore,
              e che non riuscirai più a estirpare.
              E tu che riappari e scompari nei miei pensieri,
              ed ora non so fare a meno di te,
              ed ora... vedi non t'amo più.
              Eppure il tuo volto, la tua mente,
              il tuo cuore erano a me noti,
              aperti come libro,
              chiari come acqua limpida.
              Eppure tu sai leggermi dentro,
              eppure non ti sei curata del dramma
              che pian piano cominciava a minare,
              il mio ego, la mente, il corpo, l'anima, la psiche.
              La mia fine interiore, di minuto in minuto,
              di ora in ora, di giorno in giorno sopravanzava.
              In uno slancio di altruismo incompreso e genuino,
              oltremodo carpito, offeso e deriso,
              ho visto il tuo cuore posseduto,
              pronta a donare:
              la generosità innata, la comprensione
              forse anche quella vita ricercata ed agognata
              al punto da infangare amicizia, sentimenti.
              Si perché altro non eri che un nome
              in un'urna di nomi.
              Quanto è durato quest'attimo eterno?
              Tutta una vita.
              Quanto ci vorrà per dimenticarlo?
              Tante altre vite
              Ed intanto mi inaridisco,
              mi distruggo,
              per maschio umiliato, offeso, iracondo e diverso,
              finanche ad occhi amici,
              permalosamente geloso,
              insicuro, come cucciolo indifeso.
              Nudo come bambino derubato d'aquilone.
              Nulla ha più senso, vita, opera.
              Finanche l'impegno verso altrui viene meno.
              Il cuore rattoppato troppo in fretta, crudemente,
              sanguina ancora, il dolore lancina,
              la ferita mai rimarginata,
              si riapre ad ogni rigurgito di crisi solo sopita.
              Di nulla m'importa più,
              il buio non spaventa più,
              la fine diventa sperata.
              È mancato il coraggio di lasciarti vivere,
              di ricominciare, di passare ad altri amori,
              a nuova o a miglior vita.
              È mancato il coraggio di dimenticarti,
              per vigliaccheria di uomo,
              o per averti amata troppo,
              per averti amata male.
              Per me, per te,
              per quanto di buono mi hai saputo dare,
              per le cose che pure mi hai dedicato,
              per la fedeltà che pure confermi
              e rinnovi, per i figli, per lei,
              eterno cruccio e pensiero.
              E scorre in un attimo la mia vita con te.
              E sembrano vane le promesse scambiate,
              inutili l'intesa raggiunta,
              senza alcun valore capirsi con uno sguardo,
              l'essere diventati due corpi e un'anima.
              Saprò mai perdonare?
              Saprò mai capire il confine
              tra la fine dei tuoi errori e l'inizio dei miei?
              Vi è solo la certezza di non riuscire più a sorridere,
              di non riuscire a sradicare lo sguardo
              triste, vuoto, assente, sperduto,
              l'animo cupo, la paura che stabilmente alberga nel cuore.
              La malinconia mi sarà compagna nel viaggio che resta.
              Non so perché, non so come, non so per quanto,
              ma... sono ancora qui!
              Dovunque dovrò andarmene,
              ti porterò sempre con me!
              Nel mio cuore avrai sempre il tuo posto!
              Anonimo
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