Le migliori poesie di Barbara Brussa

Nato martedì 7 luglio 1970 a Venezia (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Barbara Brussa

Sarai Libera

La tua vita è stata sepolta
dentro un corpo che ancora respira
I tuoi sogni si sono afflosciati
sopra i tuoi vent'anni
e lì sono ammuffiti
Incompiuti, monchi, disidratati
essi non possono essere nutriti
da un tubicino di plastica

Avevano bisogno delle tue ali
per volare lontano
e della luce dei tuoi occhi
per diventare splendenti
Immobilizzata in un letto d'ospedale
ti sei fatta donna nel corpo
ma Vivere non è solo respirare

Vivere è sognare, amare, guardare e toccare,
crescere e correre a braccia aperte
incontro al futuro...
e non sentire il peso di quel futuro
sul corpo che schiaccia la vita!

Non c'è dignità
in una persona che non Vive
e in un'anima che non può più volare
Prigioniera in un corpo
tenuto prigioniero da una vita fasulla...
Attendo e prego per la tua liberazione.
Barbara Brussa
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    Scritta da: Barbara Brussa

    Un viaggio

    Rapiti...
    in questa notte di luna.
    In questa notte di stelle.
    Ci ritroviamo in un luogo
    che sa di magia.

    Granelli di sabbia. Distese infinite.
    Corse a perdifiato...
    Ansimanti, cadiamo
    sulla sabbia bagnata.
    Carezze e solletico...
    schiuma di mare
    lambisce i nostri corpi.
    Un gioco innocente
    sfocia in passione.

    Un luogo...
    Tempo scandito dai battiti del cuore.
    Distanze
    che non hanno più ragione d'essere.
    Non esiste nient'altro.

    Fantasia, realtà: tutto si fonde.
    Parole, pensieri, desideri, utopie:
    è tutto lì, a portata di mano.
    Il Tutto siamo noi.

    Mano nella mano
    in questo viaggio
    attraverso l'infinito.

    Un viaggio, al centro della mente.
    Passando attraverso il cuore
    e sfiorando l'anima.
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      Scritta da: Barbara Brussa

      Ladra innocente

      Ho rubato il colore dei tuoi occhi
      per dipingere i miei prati;

      il calore della tua voce
      per scaldare le mie notti;

      le tue labbra golose
      per saziare la mia fame di te.

      Ho rubato il tuo nome
      per darlo agli angeli
      e il tuo cuore
      per farne dimora

      ma l'anima no... non te l'ho sottratta mai:
      me l'hai donata tu, per fonderla insieme
      alla mia e renderla immensa regina
      che governa questo nostro sconfinato Amore.
      Barbara Brussa
      Composta lunedì 15 marzo 2010
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        Scritta da: Barbara Brussa

        Missing

        Piovono gocce
        di freschi ricordi
        in questo cuore
        malato d'amore

        Vernice antica
        di promesse sincere
        si stacca dai muri
        di un vissuto che nega

        Quanto freddo e quanta miseria
        in queste spoglie stanze
        in cui echeggia un "ti amo"
        che non trova presenza

        e vaga... vaga, alla ricerca
        di quella schiava d'amore, evasa
        al crepuscolo dell'ennesima assenza

        Non per libertà...
        ma per spirito di sopravvivenza.
        Barbara Brussa
        Composta martedì 28 settembre 2010
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          Scritta da: Barbara Brussa

          La Promessa

          Parole cariche di promesse, progetti, desideri
          marciano a passo spedito, come militari ben addestrati
          Giungono alla tua porta, bussano educatamente

          Le trovi lì, tutte in riga, sull'attenti
          Divise linde, stivali lucidati a specchio
          portamento fiero: ci tengono a fare bella figura
          Tu le osservi: quanto sono affascinanti!
          Il tuo cuore inizia a palpitare

          Sono venute per te, ma non ti guardano negli occhi...
          Una ad una si presentano
          ed iniziano a raccontarti i particolari
          di quella loro nobile impresa che salverà
          il tuo Cavaliere dal fuoco del Drago
          e lo riporterà nel vostro Regno
          dove l'Amore rende tutto perfetto

          Tu ascolti estasiata le loro voci armoniose
          ma all'improvviso non riesci più a vedere
          le magiche immagini che quell'Esercito di Parole
          sta srotolando davanti i tuoi occhi

          Si è spenta la luce dell'Entusiasmo:
          sogni, fantasie e speranze si addormentano
          in un sonno eterno...

          Solo il bacio di un Cavaliere
          impavido e senza macchia
          potrà riaprire i loro occhi

          Un bacio d'Amore che porta con sé
          la Promessa mantenuta...
          Barbara Brussa
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            Scritta da: Barbara Brussa

            Lacrime nere oscurano il mondo (Sulla pedofilia)

            Non v'è luce alcuna nell'alba
            che segue al tramonto
            di un'anima pura

            Non v'è gioia negli occhi
            spenti, sfregiati dal volto bendato
            d'un amore malato

            Gridano pietà le stelle
            mute nel cielo fumoso;
            trema il ventre di Madre Terra
            all'urlo rabbioso del tuono;
            scorre impotente l'acqua del fiume
            sul letto melmoso ove s'è consumato
            il più terribile dei crimini:

            l'anima di un bimbo
            vaga agghiacciata
            nel cimitero dell'infanzia
            e della speranza

            e spettri crudeli s'affacceranno
            alla finestra della vita
            alitando gelo sui fragili
            vetri del cuore
            Non v'è pace né fine al tormento
            di chi porta in sé il fardello
            della propria anima defunta

            Laddove sporche carezze infangano l'intimo
            e viscidi baci addentano l'infanzia
            lo splendore muore

            Il sorriso: primo diritto
            di un fanciullo;
            primo dovere di un uomo

            Perché il sorriso dei bimbi
            accende la Luce del Mondo.
            Barbara Brussa
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              Scritta da: Barbara Brussa

              Vivo sottovoce

              Avanzando in altri luoghi,
              inghiottendo nere parole
              e scandendo cupi pensieri,
              incontrai il silenzio
              e follemente me ne innamorai.

              Nella consapevolezza
              d'esser nata
              per vivere sottovoce,
              mi muovo discreta
              su forti passioni
              e ovattate speranze.
              Custodendo nell'intimo
              i miei valori e princìpi,
              sorrido all'amore
              e all'amicizia.

              Libera.
              Libera dall'inconsistenza
              di tante, troppe voci urlanti;
              libera dal rumore sordo
              del rancore e dell'odio,
              che sfregiano la delicata bellezza
              di un sano e puro silenzio
              che, al di là delle parole,
              sa ben raccontare.
              Barbara Brussa
              Composta martedì 29 aprile 2014
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                Scritta da: Barbara Brussa

                Apnea

                Ho scalato cime imponenti
                percorso i sentieri più impervi
                nuotato negli abissi più cupi

                per stare accanto a te...

                Ho rincorso le stelle
                compagne discrete di sogni incantati
                e con tenerezza ho sfiorato
                il tondo volto della luna

                Lame di comprensione, a spezzare i silenzi
                Riponendo l'orgoglio ho rinnovato il perdono
                ho confortato gli affanni
                fra le braccia del puro sentimento
                L'odore del fumo è ora vicino, forse
                brucia un amore nel fuoco del camino...

                In ginocchio sui sassi
                non voglio morire; raccolgo
                iridescenti scaglie d'un sogno d'amore
                da spegnere nel buio dell'alba nascente

                [Apnea]

                Partorisce un pensiero, l'ultimo sprazzo d'ossigeno:
                svuotata di tutto
                non potrò che riempirmi di nuovi respiri.
                Barbara Brussa
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                  Scritta da: Barbara Brussa

                  Ritratto di donna

                  Ci sono sere, in cui fisso così a lungo
                  la mia immagine riflessa,
                  da temere di vederla scomparire...

                  Ci sono sere, in cui questo accade veramente.
                  Poi, lentamente, l'immagine si ricompone.

                  E ogni volta, noto una maggiore ricchezza di particolari.
                  Con il passare degli anni, non vedo
                  il mio volto invecchiare: lo vedo completarsi.

                  Quasi fosse l'opera di un artista meticoloso,
                  che non sarà contento ed appagato,
                  fino a che non avrà realizzato esattamente
                  ciò che aveva in mente.
                  E per fare questo, ci vuole tempo. Molto tempo.

                  Quell'immagine, alla fine, esprimerà
                  la consapevolezza di essere, anche fuori,
                  ciò che ha sempre sentito di essere dentro.

                  E quando riuscirà a realizzare,
                  e trasmettere, ciò che è nel profondo,
                  quando riuscirà a dire tutto quello che sente...
                  allora, sarà Libera. Allora, sarà veramente se stessa.

                  Conserverà un alone di mistero
                  per chi saprà solo guardarla, senza vederla.
                  Come fosse realmente un dipinto...
                  un'immagine statica, senz'anima.
                  Barbara Brussa
                  Composta mercoledì 1 novembre 2006
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                    Scritta da: Barbara Brussa

                    Figlia della Luna

                    Certi amori appartengono al sogno
                    Si vivono con l'anima
                    e si possono narrare solamente
                    con mille sospiri di candide nuvole

                    Si tengono per mano
                    liberi di essere
                    in altre altissime dimensioni
                    in altri cieli dipinti
                    di un blu più profondo

                    Certi amori sono troppo grandi
                    per potersi adattare
                    ai ristretti limiti umani
                    Liberi di essere altrove
                    senza poter mai essere qui

                    Lei che è figlia della luna
                    continua a filare con raggi di seta
                    la tela del sogno
                    Sdraiata ai bordi della notte
                    sotto a una coperta di stelle

                    E l'alba d'ogni tempo
                    sempre la vedrà
                    destarsi nel pianto.
                    Barbara Brussa
                    Composta mercoledì 29 gennaio 2014
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