Poesie di Claudio Visconti De Padua

Dipendente Regione Campania, nato venerdì 25 aprile 1969 a avellino (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione, in Diario e in Preghiere.

Buon anno a cosa?

C'è un binario morto
che noleggia il tempo
in un arcana direzione.
Su un vagone fantasma
questo treno di speranza
lentamente si allontana
fino a scomparire.
Così gli anni
li porta via il tempo
la stazione della vita
sulla meta del mistero.
Buon anno a tutti!
Buon anno a tutti!
Sussurriamo
all'ultimo del mese,
un rituale
che inaugura
i nostri sogni
che spezza i nostri affanni
vigilia della morte.
Buon anno a cosa non si sa!
Tutto sembra frivolo
indifferente
indulgente
come
il destino
che inghiotte
la nostra vita!
Claudio Visconti De Padua
Composta venerdì 1 gennaio 2016
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    Languida fiamma
    ieri spenta
    su un letto
    il tuo immobile corpo
    e la tua debole voce,
    guardavo i tuoi occhi
    teneri come quelli di una bimba
    rivestita di candida umiltà
    sussurravi i nomi
    di tutti noi.
    Le tue mani
    zelanti al lavoro
    le ho viste curve
    dal male che lentamente
    ti infieriva
    e noi impotenti
    e trafitti nell'anima
    a chiederci
    il perché di tanto dolore
    accanito destino
    su un mondo impietoso!
    Riposa adesso Zia Luisa,
    esempio di vita e di amore
    c'è posto per te nel mio cuore
    lode al tuo nome
    vita eterna all'anima tua.
    Claudio Visconti De Padua
    Composta giovedì 17 dicembre 2015
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      Gli occhi tuoi, mio universo...

      Luce, sole o stelle?
      Potrebbero mai gli occhi miei
      schiudersi all'universo tuo
      fatto di occhi impenetrabili?
      Non c'è sipario
      in questo mondo
      capace di velare il tuo viso,
      dolce e radiante
      come una notte stellata!
      Ho gli occhi calamitati sui tuoi,
      e mille pensieri
      come rondini svolazzano
      in questa notte,
      ti rivedo nei sogni
      per amarti dopo la luce!
      La tua è onnipresenza
      nulla scompone la mia anima
      che alberga nel tuo cuore
      la mia dimora.
      Claudio Visconti De Padua
      Composta lunedì 14 dicembre 2015
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        La speranza del fedele
        il miraggio che lo induce
        a vedere il paradiso
        lo lascia senza freno
        alla meta illusoria
        di quel certo
        che è sostanza
        che lui tocca
        ma non gusta!
        Tutto è impuro
        quel che tocca
        solo ciò che non raggiunge
        lo rincorre senza presa.
        A quel Dio
        che non risponde
        lui rinnega l'evidenza
        la materia che lui tocca
        è un cancro alla vita.
        Ahimè
        povero illuso
        tu non guardi questa terra
        che tuo figlio
        avrà in vita
        esentarti al suo bene
        per un Dio che non si vede
        è un errore
        una bestemmia
        a quel Dio
        che è un fantasma!
        Claudio Visconti De Padua
        Composta lunedì 23 novembre 2015
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          Dimmi vita ignota

          Come barche senza meta
          dispersi sul mare del terrore!
          Anime le cui vite
          ripudian!
          Nemici dei propri corpi
          nelle cui arterie
          fluisce odio rosso
          vestiti di tenebre
          inneggian membra di corpi
          martoriati
          in nome di un dio macellaio!
          Dimmi vita ignota
          quale dio esulta
          su questo obrobrio?
          Io bramo un mondo
          libero dagli enigmi
          da idee irrazionali
          che plagiano le menti
          trasformandole in dementi!
          Si nutrono di odio
          e diventan barbari
          in un mondo indifeso!
          Dimmi Dio se ci sei:
          quante morti conteremo
          in onore al tuo nome
          che confonde i mortali?
          Lacrime e dolore
          si compiono sotto il sole
          per quel Dio che è solo Amore!
          Claudio Visconti De Padua
          Composta domenica 15 novembre 2015
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            Autunno

            Son colorate di giallo le verdi colline,
            coperte da fiocchi di foglie invecchiate,
            il rosso rubino del cielo,
            velato da nubi,
            oscuran le stelle,
            nell'aria il profumo del muschio
            soffiato dai venti del nord.
            È timida la pioggia,
            il suo eco trasmette tristezza,
            i muri sono desolati,
            le rondini ci hanno lasciati,
            non per il freddo invernale,
            ma per i scrosci di tuoni e burrasche.
            La nebbia dà il posto alla pioggia,
            di grigio riveste la notte,
            la luna anch'essa smarrita, non da più la sue luce aggrazziata,
            attendo l'alba nel silenzio autunnale
            per tornare a vedere la luce.
            Claudio Visconti De Padua
            Composta domenica 22 novembre 2015
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              Parlami amore
              quando l'ombra
              del dolore
              soffoca i miei pensieri!

              Sollevami amore
              quando l'anima mia è malinconica
              tu solo hai il potere di
              rinvigorire il mio cuore!

              Parlami amore quando
              la mia mente vagabonda
              nella coltre nebbia del passato,
              quando sono intrappolato
              negli artigli dei ricordi
              nelle sabbie mobili
              dei rimorsi!

              Parlami amore
              quando la notte cala,
              quando la solitudine imprigiona
              la mia anima
              ed entro nella camera
              inghiottito dal vuoto!

              Parlami amore
              quando vedo accerchiarmi
              da coloro che non comprendono
              da quelli il cui cuore è pietrificato,
              privi di clemenza
              aspri come frutta immatura!

              Parlami mentre tutto tace
              quando la giustizia è sorda
              quando la pietà è cieca,
              parlami in questo mondo
              che non mi appartiene!
              Claudio Visconti De Padua
              Composta venerdì 13 novembre 2015
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                Osservo le foglie ingiallite che imbrattano le umide terre

                Cede la sua luce
                il sole quando
                cala sotto la vetta
                dell'autunno.
                Osservo le foglie
                ingiallite
                che imbrattano le umide terre!
                Anche il cielo è malinconico
                come i cuori
                quando si spengono
                dal caldo dell'amore!
                Guardo i campi
                privi dei mille fiori
                colori e profumi misti
                è mestizia
                che esala
                dalla muffa autunnale.
                Questo è il tempo
                del letargo,
                del riposo.
                Perfino l'alba
                ritarda la sua luce
                e il tempo scorre
                privo di misericordia!
                Claudio Visconti De Padua
                Composta domenica 4 ottobre 2015
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                  La rotta dell'amore

                  Agguanto ogni tuo ricordo,
                  nulla più mi sfugge,
                  quella luce degli occhi
                  come un faro ad indicarmi la rotta,
                  la rotta dell'amore.
                  Sulla tempesta
                  nel languido spazio di vita,
                  approdai sulla terra ferma
                  della tua bocca,
                  un bacio inaspettato,
                  acquietò il mio dolore
                  e avvolto dalla forza delle
                  tue braccia sentii
                  il calore riscaldarmi l'anima dal freddo
                  del mondo!
                  Forse un Dio ad indicarmi
                  la via, a districarmi dalle tempeste,
                  dai tuoni della freddezza
                  dai lampi del veleno,
                  chissà quale stella
                  a indicarmi la tua anima
                  ad approdare sul tuo corpo,
                  e abbandonare la scialuppa
                  dei ricordi infranti.
                  Claudio Visconti De Padua
                  Composta giovedì 24 settembre 2015
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                    Con inesausto ardore
                    la fiamma del tuo amore
                    brucia nella mia anima
                    e il desiderio di toccarti
                    m'incombe ribelle
                    come onde marine
                    che s'imbattano
                    ripetutamente
                    sugli immobili scogli.
                    Noi siamo come
                    scogli, irremovibili
                    nel nostro ardore
                    e non c'è cosa
                    che possa
                    rimuoverci.
                    Tu fluttui
                    nei miei pensieri
                    con rumore di mare
                    e accarezzi il mio corpo
                    come l'ultima onda che invade la terra.
                    Claudio Visconti De Padua
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