Che sia il prossimo a decretar, chi era o meno da incensar, chi "scrive" non stia ad esaltar, quel che solo il senno di poi potrà innalzar.
Quando la notorietà alla penna giungerà, chi "scrive" la Vita onorerà, il prima sarà solo velleità.
Autori lo son tutti, ma nel fregiarsi antitempo di costrutti, non vuol dire averne raccolto i frutti.
Dottore è chi in tal senso ha studiato e che legittimamente si sarà laureato, ma per il "Poeta" la Laurea ad Honorem è Post Mortem, non si schiudono in anticipo queste porte.
Chi parla "saccente" per non far capire la gente, è un "grande" per la mente di chi solo sente, ma per l'Anima di chi "ascolta" e non comprende, sarà men che niente.
Ti prendo, e tu crederai di avermi presa, fintamente mi arrendo, e tu fintamente mi catturerai, te lo faccio credere, e poi ti faccio ricredere, mi concedo, e poi non cedo, mi lascio andare, e tu mi verrai a catturare, fingo di scappare, e mi verrai a cercare, mi divincolo, ma non mi svincolo, mi trattieni, mi freni, mi incateni, e con passione mi avveleni io preda e tu cacciatore, io la paziente e tu il mio dottore, è il gioco delle parti, una delle arti, che si ripete spesso, nella vita come nel sesso.
Desiderarti e non averti, per me non è perderti, perché ci siamo avuti e ci avremo, di noi abbiamo ascoltato e ancora sentiremo, ti Amo e a questo sentimento non metterò freno!
Mamma dalle tue mani sante io di botte ne meritavo tante, alzavi il braccio iraconda, le tue grida si udivano da sponda a sponda, sembravi un terremoto pronto a metter tutto a ferro e fuoco;
Quella tua mano piccolina, sembrava quasi una punizione divina, ti guardavo intimorito, e per paura non muovevo un dito;
Ero ormai rassegnato mentre trattenevo il fiato e il ceffone sul viso sentivo già ben piantato, e tu neppure mi avevi sfiorato, mi scottava persino il volto, per quello schiaffo che sapevo mi avrebbe sconvolto;
Mamma, una cosa però non l'ho capita, perché quando sul viso mi arrivavan le dita la tua rabbia era già sparita?
Ma dove era finita?
Quello schiaffone, che aveva la potenza di un tifone, sul mio viso aveva sempre il sapore di un sorriso.
Se piedi non hai, i piedi chiederai, e se piedi avrai, le scarpe chiederai, e se scarpe avrai, una strada chiederai, e se strada avrai, un orizzonte chiederai.
L'uomo contento non è mai, quel che raggiunge al cor più non giunge, ma è così che il Cielo ad avanzar lo Spinge.