Solo a sera m'è dato assistere alla deposizione della luce, quando la vita, ormai senza rimedio, è perduta.
Mio convoglio funebre di ogni notte: emigrazione di sensi, accorgimenti delle ore tradite, intanto che lo spirito è rapito sotto l'acutissimo arco dell'esistenza: l'accompagna una musica di indicibile silenzio.
Invece dovere ogni mattina risorgere sognare sempre impossibili itinerari.
Ama saluta la gente dona perdona ama ancora e saluta. Dai la mano aiuta comprendi dimentica e ricorda solo il bene.
E del bene degli altri godi e fai godere… E vai, leggero dietro il vento e il sole e canta… canta il sogno del mondo: che tutti i paesi si contendano d'averti generato.