in Poesie (Poesie d'Autore)
Non sapendo quando l'alba possa venire
lascio aperta ogni porta,
che abbia ali come un uccello
oppure onde, come spiaggia.
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Non sapendo quando l'alba possa venire
lascio aperta ogni porta,
che abbia ali come un uccello
oppure onde, come spiaggia.
Fammi un quadro del sole -
posso appenderlo in camera mia
e fingere di scaldarmi
mentre gli altri lo chiamano "Giorno!".
Disegna per me un pettirosso - su un ramo -
così sognerò di sentirlo cantare
e quando nei frutteti cesserà il canto -
ch'io deponga l'illusione.
Dimmi se è vero che fa caldo a mezzogiorno -
se sono i ranuncoli che "volano"
o le farfalle che "fioriscono".
E poi, sfuggi il gelo sopra i prati
e la ruggine sugli alberi.
Dammi l'illusione che questi due - ruggine e gelo -
non debbano arrivare mai!
Mio - per diritto della bianca elezione!
Mio - per sigillo regale!
Mio - per segno della bianca prigione
che sbarre non possono celare!
Mio - qui - nella visione e nel divieto!
Mio - per l'abrograzione della tomba
Sottoscritta-confermata -
delirante contratto!
Mio - mantre gli anni fuggono!
Fa ch'io per te sia l'estate
Quando saran fuggiti i giorni estivi!
La tua musica quando il fanello
Tacerà e il pettirosso!
A fiorire per te saprò sfuggire alla tomba
Riseminando il mio splendore!
E tu coglimi, anemone,
Tuo fiore per l'eterno!
Water, is taught by thirst.
Land - by the Ocean passed.
Transport - by throe -
Peace - by its battles told
Love, by Memorial Mold -
Birds, by the Snow.
L'acqua è insegnata dalla sete.
La terra, dagli oceani traversati.
La gioia, dal travaglio.
La pace, dai racconti di battaglia.
L'amore da un'impronta di memoria.
Gli uccelli, dalla neve.
Muore la parola
appena è pronunciata:
così qualcuno dice.
Io invece dico
che comincia a vivere
proprio in quel momento.
Non sento mai la parola "fuga"
senza un colpo al cuore.
Un'improvvisa attesa -
un impulso al volo.
Non sento di prigioni smisurate
abbattute da soldati, senza scuotere
le sbarre della mia - come un bambino -
per fallire una volta ancora.
Molta follia è suprema saggezza
per un occhio che capisce -
molta saggezza, la più pura follia.
Anche in questo prevale la maggioranza.
Conformati, e sei saggio -
dissenti, e sei pericoloso.
Un matto da legare.
Piangere è una piccola cosa -
cosa tanto breve un sospiro.
Ma cose di tale grandezza
uccidono uomini e donne.
Restai insaziata tutti i miei anni.
Arrivato il pomeriggio, tremante
avvicinai il tavolo per mangiare
e assaggiai un vino strano,
quello che avevo visto sulle tavole
quando affamata - tornando a casa -
guardavo attraverso i vetri la ricchezza
che non speravo di possedere mai.
Non conobbi l'abbondanza del pane -
era diversa la briciola
che avevo divisa con gli uccelli
nella sala da pranzo della natura.
Il troppo mi urta - è così insolito.
Mi sentivo a disagio, spaesata -
come una bacca ai fratta montana
trapiantata sulla strada.
E non avevo fame. Allora capii
che la fame è un istinto
di chi guarda le vetrine dal di fuori.
L'entrare, la disperde.